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venerdì, Aprile 26, 2024

Gemelli Molise, nei prossimi giorni nuovo incontro tra le parti al Ministero della Salute

AperturaGemelli Molise, nei prossimi giorni nuovo incontro tra le parti al Ministero della Salute

Sarà un nuovo incontro tra la struttura commissariale, il tavolo tecnico nazionale, l’Agenas e il Gemelli Molise ad approfondire ulteriormente tutte le questioni legate alla erogazione del servizio di radioterapia da parte della ex Cattolica. E’ questo l’esito della riunione che si è tenuta a Roma tra la segreteria tecnica del Ministro della Salute, Orazio Schillaci, il commissario alla Sanità, Toma. E il suo vice Papa

A sollecitare l’incontro era stato lo stesso dicastero alla salute al fine di un aggiornamento sul contenzioso in corso. Due in particolare sono i temi che dividono le parti in causa: la nuova procedura di prescrizione dei trattamenti radioterapici e il tetto di spesa riconosciuto alla struttura privata. In pratica un dialogo tra Galileo e l’Inquisizione con due parti che parlano lingue diverse. Per la struttura commissariale tutto è nell’alveo delle prescrizioni di legge, con cure appropriate e garantite, mentre per il Gemelli Molise invece le nuove procedure rischiano di produrre danni alla salute dei pazienti, oltre che alle casse dell’Istituto.

Nelle scorse settimane sono stati i tecnici dell’Agenas, l’agenzia nazionale che supporta i servizi sanitari regionali, ad occuparsi della vicenda, e saranno proprio i risultati e le verifiche di quella ispezione l’oggetto della riunione che Toma stesso convocherà nei prossimi giorni.

Una matassa ancora tutta da sbrogliare alla quale il Consiglio regionale ha cercato di trovare un bandolo. Si è infatti conclusa con l’approvazione all’unanimità di due ordini del giorno a prima firma Cefaratti, l’assise monotematica dedicata proprio al caso gemelli. La discussione è avvenuta in assenza del presidente commissario Toma, impegnato appunto nella Capitale, e l’esito contenuto nel dispositivo dei due atti di indirizzo mira sostanzialmente a due obiettivi: sospendere il nuovo iter prescrittivo del trattamento di radioterapia, passato dal Gemelli al Cardarelli, e rivedere il tetto massimo di spesa per il servizio medesimo che oggi si attesta sui 2 milioni e 700mila euro.

La nuova riunione che quindi si attende è gravida di incognite ma da essa potrebbe giungere la soluzione ad un rompicapo da risolvere soprattutto nell’interesse superiore dei pazienti in cura.

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