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sabato, Aprile 27, 2024

Morte Valeria, autopsia è agli atti. Intanto Procura minorenni indaga sull’altro passeggero

AperturaMorte Valeria, autopsia è agli atti. Intanto Procura minorenni indaga sull'altro passeggero

L’esito dell’autopsia è agli atti. Nero su bianco. E già a fine mese potrebbero chiudersi le indagini sulla morte di Valeria Cinalli, la ragazza di 16 anni, vittima del tragico incidente di Ferragosto sulla Provinciale tra Termoli e Petacciato.

Il consulente nominato dalla Procura che ha eseguito i rilievi sul luogo della tragedia, in questi giorni dovrebbe consegnare la relazione e avrebbe intenzione – ha detto l’avvocato della famiglia di Valeria, Monia Cinalli – di chiedere il dissequestro dell’auto su cui viaggiava la ragazza, dissequestro – ha continuato il legale – che ritengo “prematuro” alla luce anche delle difficoltà riscontrate fino ad oggi nella ricostruzione dei fatti dal momento in cui nessuna traccia era più presente nel terreno teatro del sinistro, già dal giorno seguente a quello dell’incidente e che i periti – ha concluso l’avvocato  – hanno individuato solo grazie alla presenza di un mazzo di fiori sul ciglio della strada”.

 Il consulente della famiglia di Valeria, che era presente nel momento in cui l’anatomopatologo ha eseguito l’autopsia il cui esito oggi è secretato e lo conosce solo la Procura,  ha fatto la propria relazione. L’avvocato Monia Cinalli ha raccolto le sue parole: emorragia, traumi e fratture dovuti al rotolamento dell’auto avvenuto con estrema violenza. Sarebbe questo in sintesi, come riferisce il legale, il punto su cui si concentra il medico incaricato dalla famiglia di Valeria. Danni letali che non hanno permesso neppure la donazione degli organi.

Valeria, quel tardo pomeriggio, era in auto insieme a due ragazzi. Il giovane di 20 anni alla guida della Mini Cooper è ora accusato di omicidio stradale, risultò positivo all’alcol test.

Ma ci sono anche gli occhi della Procura presso il Tribunale dei minorenni di Campobasso, concentrati sull’altro passeggero, ora diventato maggiorenne: lui avrebbe girato il video di poco precedente all’incidente. Un video finito sui social in cui la velocità è l’argomento principale. E poi ci sarebbero quelle testimonianze di chi viaggiava su un’altra auto non troppo distante dalla Mini Cooper. Racconti che confermerebbero l’alta velocità dell’auto che si è poi ribaltata.

La famiglia di Valeria che più volte ha richiesto l’arresto del giovane conducente della Mini Cooper, attende a distanza di 4 mesi esatti dalla tragedia e continua a gridare giustizia.

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