Il Tar Molise ha deciso di esprimersi con una sola pronuncia sulle numerose impugnative proposte da associazioni, istituzioni, comitati, contro il Programma operativo sanitario 2019/2021 adottato dal Commissario ad acta, Donato Toma. La richiesta, al vaglio della magistratura amministrativa, è quella di sospendere il provvedimento a fronte di un danno grave e irreparabile dovuto alla sua vigenza; questo secondo quanto ipotizzato dai ricorrenti rappresentati, tra gli altri, dagli avvocati Iacovino, Fiorni e Fabbiano.
Motivo principale della censura avanzata dagli avvocati è la mancata audizione preventiva da parte del Commissario della conferenza dei sindaci, così come previsto dalla legge 502 del 1992 e successivamente ribadito dalla Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il precedente Pos 2015/2018 varato dall’allora commissario Frattura
A sostegno delle proprie Tesi, l’avvocato Iacovino e i suoi colleghi hanno depositato un’intervista televisiva rilasciata dal presidente commissario Toma a Telemolise nella quale egli stesso si dichiara contrario al Pos.
Tra i ricorsi oggetto dell’udienza odierna del Tar ci sono anche quelli del Comune di Campobasso e del Comitato pro Cardarelli, patrocinati dagli avvocati Massimo Romano, Pino Ruta e Margherita Zezza. La decisione del Tar è attesa nelle prossime ore.