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venerdì, Aprile 26, 2024

Trasferito il detenuto sorpreso a parlare al cellulare. Il Sappe: situazione drammatica

AttualitàTrasferito il detenuto sorpreso a parlare al cellulare. Il Sappe: situazione drammatica

La situazione nel carcere di Campobasso non è delle migliori ma in fondo rispecchia la difficile realtà italiana di cui nessuno vuole occuparsi. A dirlo è il segretario generale del Sappe, Aldo Di Giacomo, in conferenza stampa dopo l’ultimo incredibile episodio che si è verificato nell’istituto di pena di via Cavour: un detenuto è stato sorpreso dai carabinieri mentre chiacchierava tranquillamente al telefonino, sdraiato sul letto. Una vicenda così incredibile da sembrare una barzelletta, ma che invece è la spia di qualcosa di ben più allarmante e pericoloso: ci sono detenuti che riescono a mantenere contatti con l’esterno e sono in grado, eventualmente, di dare e ricevere disposizioni  e ci sono oggetti che non possono entrare in carcere e che invece riescono ad oltrepassare i controlli. Oppure che vengono intercettati dai poliziotti, come il pacchetto contenente due cellulari lanciato dall’esterno qualche tempo fa. La direzione del carcere ha preso immediati provvedimenti. Il detenuto in questione è stato trasferito in un altro istituto di pena, insieme ai reclusi che nei giorni scorsi avevano incendiato materassi e materiale vario per protesta. Inoltre, ha rivelato Di Giacomo, a breve sarà creata una sezione chiusa per i detenuti che creano problemi. Ma queste situazioni andrebbero punite più severamente, dice il segretario generale del Sappe: non si può tollerare che i parenti che portano cellulari in carcere commettano un illecito amministrativo e non un reato penale e che un detenuto trovato a parlare al telefono, nella sua cella, con sfrontatezza, in pubblico, commetta illecito amministrativo e non un reato penale. “Non dimentichiamo che ci sono reclusi che riescono a comunicare con l’esterno e danno disposizioni per crimini ed altro. Il carcere di Campobasso non si può considerare immune da tali ipotesi”.

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