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sabato, Aprile 27, 2024

Ittierre, Provincia e comuni chiedono il riutilizzo del complesso industriale

AttualitàIttierre, Provincia e comuni chiedono il riutilizzo del complesso industriale

Fronte comune della Provincia di Isernia e delle amministrazioni comunali di Isernia e Pettoranello del Molise per ottenere dal Ministero delle Attività Produttive il‘riuso temporaneo’ dell’area dell’ex Ittierre a scopi produttivi. Una misura richiesta, sottolineano gli enti, nell’ottica dell’avvio dell’Area di crisi e per scongiurare il rischio degrado di beni non utilizzati. L’idea è di “ripartire da un luogo: Pettoranello del Molise, da un’importante storia industriale, Ittierre, da un patrimonio di competenze moda ancora oggi capaci di creare, alla luce delle attuali tendenze nel settore come la moda sostenibile, nuove opportunità di sviluppo imprenditoriale e occupazionale”. È questo l’obiettivo che ha portato, tra l’altro, Provincia e Comune di Isernia ad aderire all’associazione Euridit, con lo scopo di “sviluppare prototipi imprenditoriali, attraverso i quali valorizzare il patrimonio di competenze possedute dalle maestranze attualmente in mobilità e con esso contribuire ad innescare un processo di ripartenza del sistema moda molisano”. Dunque, “considerato che il riconoscimento di area di crisi industriale complessa può favorite l’insediamento o lo sviluppo di iniziative imprenditoriali, che potrebbero rafforzare il rilancio del sistema moda molisano” e che “l’area ex-Ittierre, attualmente non utilizzata e quindi a rischio di degrado, riveste un elevato valore ‘simbolico’ per il settore moda, essendo ancora oggi ‘capace di stimolare insediamenti produttivi nel nostro territorio’, arriva la richiesta per la concessione al riutilizzo temporaneo di spazi e strutture. Le idee su come sfruttare sono illustrate nello stesso documento congiunto indirizzato al Ministero. Prima di tutto “favorire un funzionale riutilizzo degli spazi ‘ex-Ittierre’ a supporto di iniziative capaci di favorire il reinserimento delle maestranze del settore; incoraggiare  il riutilizzo delle  attrezzature e dei macchinari, privilegiando laddove possibile le ex maestranze e prefigurando la creazione di un ‘Polo di Formazione e servizi innovativi’, con il quale accelerate il processo di sviluppo del settore e l’evoluzione dei suoi modelli organizzativi e produttivi”. Inoltre, tra le iniziative che potrebbero svolgersi temporaneamente all’interno dell’area, la Provincia e i due Comuni hanno segnalato “la creazione, utilizzando le attrezzature già presenti, di un ‘Polo tecnico professionale’ che vedrebbe il coinvolgimento del liceo artistico di Isernia e dell’Accademia di Belle Arti di Como; la creazione di un Centro sperimentale ‘I Colori della Natura’, dedicato al tema della colorazione naturale dei tessuti, che vede la partecipazione, tra gli altri, del Dipartimento di Bioscienze e Territorio dell’Unimol Molise e del Cnr di Biella”. L’auspicio finale espresso dalle tre amministrazioni nella richiesta congiunta è che tali iniziative, laddove si ottenga la concessione del riuso dell’area, possano essere avviate in autunno, portando a positive ricadute occupazionali nello stimolare l’avvio di nuovi ‘prototipi’ imprenditoriali.

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