Dopo l’operazione della Guardia di Finanza che ha stroncato una rete di spaccio sulla costa molisana con collegamenti in Puglia e in Lombardia la droga torna ancora in primo piano, precisamente a Campomarino, ma questa volta con risvolti sociali più inquietanti perchè gli assuntori sono ragazzini. Studenti delle scuole medie, al massimo 14 anni e che si sono trovati in un giro più grande di loro. A fornirgli la droga, per lo più hashish e marjiuana, un uomo di 36 anni e una ragazza di 20 che dopo le indagini dei carabinieri sono stati arrestati con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Si trovano ai domiciliari su decisione del Giudice Colucci. Un’indagine delicata, seguita direttamente dal procuratore capo Ludovico Vaccaro, e che ha messo in luce quanto gli adolescenti di oggi possano essere fragili e soprattutto facili vittime di persone senza scrupoli. Ragazzini che venivano vessati, minacciati e a cui veniva addirittura sequestrato il cellulare se non saldavano la droga acquistata. Insomma una situazione di prevaricazione e anche di abuso che i carabinieri di Campomarino insieme a quelli di Termoli sono riusciti a fermare. Fondamentali sono stati i progetti di cultura della legalità che i carabinieri svolgono nelle scuole da cui, in questo caso, è partita la segnalazione, come raccontato dal maggiore della compagnia di Termoli Fabio Ficuciello.
La collaborazione con i dirigenti scolastici è stata fondamentale per fa partire le indagini. Informazioni e segnalazioni che sono state approfondite e che hanno permesso di individuare i due spacciatori che si rifornivano di droga dalla Puglia. Importante è stata anche la collaborazione delle famiglie degli assuntori, solitamente invece reticenti. Le indagini, però, come confermato anche dal comandante della stazione di Campomarino Arturo D’Amico, continuano. Non sono esclusi altri arresti.
