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sabato, Aprile 27, 2024

Trivelle sulla terraferma ed eolico selvaggio, parte la battaglia del coordinamento interregionale

AperturaTrivelle sulla terraferma ed eolico selvaggio, parte la battaglia del coordinamento interregionale

110928_agora-ftdi  ANNA MARIA DI MATTEO

Scongiurato il pericolo delle trivellazioni al largo delle Isole Tremiti, il rischio, ora si sposta sulla terra ferma, su un’area di 87 chilometri quadrati, che interessa il 60% del territorio regionale e 79 comuni molisani.
Un rischio contro il quale le popolazioni locali si stanno mobilitando. No alle trivellazioni per la ricerca di idrocarburi, no all’installazione di nuovi parchi eolici.
La netta contrarietà è stata espressa e ribadita anche nel corso della manifestazione organizzata dalla Comunità montana Titerno ed alto Tammaro alla quale era presente, tra gli altri, il vice presidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Maddalena.
Un incontro al quale hanno partecipato i rappresentanti istituzionali dei territori interessati al progetto: da Potenza a Chieti, toccando Avellino, Isernia e Campobasso per finire a Foggia.
La Comunità montana si è resa disponibile ad istituire un ufficio di coordinamento delle attività finalizzate alla salvaguardia dei territori individuati per l’installazione degli impianti eolici e delle trivellazioni per la ricerca di idrocarburi. Un lavoro al quale sarà affiancato il supporto del magistrato della Corte Costituzionale.
Il consigliere regionale Michele Petraroia ha inviato una nota alle 79 amministrazioni comunali molisane interessate e alle associazioni ambientaliste affinché assumano una presa di posizione comune e decisa contro le multinazionali che – ha ricordato – dispongono di mezzi economici e di una rete operativa di straordinaria potenza. Petraroia ha chiamato a raccolta i Comuni, le Province, i comitati e le associazioni che a livello locale si battono in difesa del territorio, delle attività agricole, del patrimonio archeologico e culturale e di un modello di sviluppo sostenibile. Ma nel frattempo 8 comuni hanno già dato l’autorizzazione alle trivellazioni. Sono Cercemaggiore, Cercepiccola, San Giuliano del Sannio, Vinchiaturo, Ferrazzano, Mirabello Sannitico, Gildone e Campodipietra.
Ma la battaglia del coordinamento andrà avanti.

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