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sabato, Aprile 27, 2024

Il Frecciarossa ‘sfreccia’ a Termoli ma non si ferma. E intanto Frattura punta tutto sulla metropolitana leggera. L’attacco della Cgil: un’opera inutile e costosa

AperturaIl Frecciarossa 'sfreccia' a Termoli ma non si ferma. E intanto Frattura punta tutto sulla metropolitana leggera. L'attacco della Cgil: un'opera inutile e costosa

interventi-viabilità-con-metropolitana-leggeradi ANNA MARIA DI MATTEO
Mentre il Frecciarossa, il treno dell’alta velocità che collega Bari a Milano, passa alla stazione di Termoli senza fermarsi, il governatore Paolo Frattura, continua imperterrito a percorrere un’altra strada ferrata, quella della metropolitana leggera, opera considerata da più parti inutile, l’ennesimo sperpero di denaro pubblico. Dunque il governatore snobba l’alta velocità, ma predilige il trenino che collega Matrice ad Isernia.
Non c’è che dire, una visione dei collegamenti che si commenta da sola. E a questo punto appaiano inutili le oltre 800 firme finora raccolte dal Forum per il trasporto pubblico locale per indurre Trenitalia a far fermare alla stazione di Termoli il Frecciarossa, se è la Regione la prima a non essere minimamente interessata, non avendo fatto nulla di concreto, ad oggi, per far inserire il Molise nella rete nazionale dell’alta velocità. Una situazione paradossale, che mette in ridicolo un Molise già alla prese con collegamenti ferroviari scadenti e con quelli stradali ancora peggiori. E dunque il progetto della metropolitana leggera ripropone, con tutta la sua drammaticità, il problema dei collegamenti in Molise. E quindi l’opera continua ad essere al centro di accese polemiche.
I segretari regionali di categoria della Cgil, sollevano molti dubbi sul progetto. Dubbi non solo di opportunità, ma anche legati ad aspetti strettamente tecnici.
«Intendiamo sollevare le nostre perplessità sulla realizzazione di un’opera ferroviaria di dubbia utilità – hanno dichiarato Giorgio Simonetti della Filt e Pasquale Sisto della Fillea – La metropolitana leggera, la cui realizzazione del primo lotto, dovrebbe andare a gara tra pochi giorni. Il costo stimato è di 23 milioni di euro».
Per il sindacato l’opera sarà scarsamente utilizzata dai passeggeri, in considerazione del territorio che andrà a servire. «In un momento di difficoltà finanziarie delle amministrazioni,in cui le disponibilità  economiche sono misurate, non sono consentiti errori di programmazione», ha ammonito il sindacato che ha avanzato la sua proposta: «Alla luce di tutto questo non sarebbe opportuno cercare di trasferire le risorse preventivate ad investimenti certi ed indifferibili come l’elettrificazione della linea ferroviaria Roma-Campobasso? – è la richiesta, formulata sotto forma di domanda – Anche i 500mila euro della progettazione dovevano essere considerati e preventivati e in quanto riferiti ad un progetto non più attuale e quindi inutilmente spesi».
Interrogativi che, come è accaduto fino ad oggi, anche stavolta, sono destinati a rimanere senza risposta. Così come è destinata a rimanere inascoltata la richiesta della Cgil di un confronto pubblico sull’argomento. Perché, nel frattempo l’iter per l’avvio del primo lotto  dei lavori va avanti.

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