di ANNA MARIA DI MATTEO
Spese superflue, costi della politica da ridurre. Il governo Renzi corre ai ripari e sollecita le Regioni a tagliare drasticamente il numero delle società partecipate. Enti che, come dimostrano i dati, rappresentano per la maggior parte solo ed esclusivamente centri di spesa, con perdite pesantissime e servizi inefficienti ma costosi.
Ed il piccolo Molise, nonostante le sue dimensioni geografiche e demografiche, rientra tra le otto regioni italiane per inefficienza delle aziende a partecipazione pubblica. Il dato emerge dal rapporto di Confartigianato, che ha stilato la graduatoria delle regioni nelle quali si registrano le maggiori perdite.
La maglia nera va al Lazio, con le partecipate che hanno perdite per 32 milioni ed utili per soli 4,4 milioni. Seguono l’Umbria, la Campania,Piemonte, Calabria, Abruzzo e Molise. Chiude la graduatoria la Sicilia.
Per quanto riguarda la nostra regione, nel periodo di riferimento, che va dal giugno 2012 allo stesso mese del 2015, la perdita complessiva ammonta a 2 milioni e 700 mila euro. Nel dettaglio, gli utili sono stati appena 300mila euro, le perdite 3 milioni.
Sempre secondo il rapporto di Confartigianato, nelle otto regioni nelle quali le perdite superano gli utili, il costo del personale incide del 37,2% su quello della produzione, superiore di 13,5 punti rispetto al 23,8% registrato nelle regioni considerate virtuose.
Società dunque in perdita che non forniscono servizi adeguati. Non solo: al danno si aggiunge la beffa perché anche in Molise, in tre anni le tariffe dei servizi locali è salito del 9,9%, aumenti che incidono pesantemente sui bilanci delle famiglie e delle imprese, già in gravissima difficoltà.
Dati che devono indurre il governatore Frattura a correre ai ripari, a tagliare,in maniera drastica il numero delle società partecipate, veri e propri carrozzoni che rappresentano solo un costo per i contribuenti molisani i quali, vale la pena ricordarlo per l’ennesima volta, sono tra i più penalizzati e tartassati d’Italia. Continuano a pagare le tasse più alte, in cambio di servizi scadenti e di una sanità ridotta al lumicino. Ed in questo il Molise è in cima alla triste graduatoria nazionale.
