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venerdì, Aprile 26, 2024

Sanità e lavoro, ultimatum di Ruta a Frattura: in assenza di determinazione da parte tua, non sarò al tuo fianco

AperturaSanità e lavoro, ultimatum di Ruta a Frattura: in assenza di determinazione da parte tua, non sarò al tuo fianco

di GIOVANNI MINICOZZI

“Al Molise non basta l’attività di rigore necessaria per ridurre il debito lasciato in eredità. Sono a chiederti di mettere in campo misure e comportamenti straordinari”.
Inizia così la lunga lettera aperta inviata dal senatore Roberto Ruta al presidente della Regione Paolo Frattura. Sanità e lavoro i temi centrali contenuti nella missiva.

“Non riscontro ancora atti conseguenti a quanto sottoscritto con i nove punti programmatici e sono certo che non vorrai essere il commissario liquidatore e privatizzatore del sistema sanitario regionale ma emergono scelte che rischiano di negare la validità di quegli obiettivi”, sostiene Ruta. Il senatore alza poi il tiro sul decreto Balduzzi che ha avuto ilo via libera dalla conferenza Stato –Regioni e che spazza via un pezzo consistente della sanità molisana.

“Sarebbe bastato un formale dissenso espresso in quella sede in qualità di presidente della Regione per bloccare il regolamento e per negoziare la posizione del Molise prevedendo una deroga, ovvero un Dea di secondo livello per ogni regione”. Ruta ha chiesto quindi al governatore di sollecitare, senza indugi, un incontro con il presidente del Consiglio dei ministri per ottenere le deroghe necessarie per garantire il diritto alla salute ai molisani.
In alternativa il senatore ha proposto l’immediata attivazione delle procedure per l’istituzione di un’azienda ospedaliera universitaria autonoma ed indipendente dall’Asrem con specialità simili ad un Dea di secondo livello, lasciando gli ospedali di Isernia e di Termoli di primo livello, come oggi sono, ed insistendo per il riconoscimento di presidio di area disagiata per l’0spedale di Agnone.
Sul drammatico tema del lavoro Roberto Ruta ha chiesto, per ciascun settore in crisi, l’immediata convocazione di assemblee tematiche aperte per discutere e condividere con i cittadini le azioni urgenti da deliberare per far ripartire l’economia, per condividere l’azione amministrativa della Regione e per mettere in campo, unitamente alle parti sociali, azioni coraggiose in grado di creare da subito nuova occupazione.
Su lavoro e sanità l’esponente del Pd ha incalzato il governo a concedere gli aiuti necessari: “Qualora le nostre richieste non dovessero essere accolte da Roma, sono pronto a togliere la fiducia a Renzi”. Ma Ruta ha anche chiesto a Frattura di assumere posizioni forti e conseguenti.
“Servono comportamenti straordinari perché dobbiamo dare una svolta al futuro della nostra comunità. Servono misure straordinarie che ci diano la possibilità di ripartire, non fra qualche anno ma presto perché presto è già tardi”.
Duro, infine, l’affondo del senatore.”In mancanza di questa determinazione non sarò al tuo fianco e continuerò a modo mio la battaglia per difendere il Molise”.
Dunque è stato un vero e proprio ultimatum quello di Ruta diretto a Frattura, anche se, a dire il vero è il secondo, concluso, però, con un invinto al governatore: “Qualora decidessi di intraprendere il percorso che ti ho indicato, mi troverai al tuo fianco”. Ma Roberto Ruta se bene che,  qualora dovesse continuare a sostenere Paolo Frattura,  rischierebbe di essere travolto politicamente dalla incapacità amministrativa dimostrata in due anni dal governo regionale e da Paolo Frattura , da lui stesso scelto e voluto al vertice della Regione.

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