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sabato, Aprile 27, 2024

Zuccherificio, Pasini: “Trasparenza e basta sprechi. 2016 anno della rinascita”

AttualitàZuccherificio, Pasini: "Trasparenza e basta sprechi. 2016 anno della rinascita"

di MANUELA IORIO

Partenza a tutto gas per Diego Volpe Pasini che dopo la presentazione del piano di rilancio dello Zuccherificio annuncia due incontri a settimana con la stampa per far conoscere passo dopo passo quali operazioni verranno messe in campo per salvare l’azienda. Parola d’ordine sarà ‘trasparenza’, che significa anche gestire la fabbrica come un buon padre di famiglia. Ecco perché è iniziata anche una razionalizzazione dei costi. “Sono state dilapidate risorse pubbliche e opportunità industriali, ma questo andazzo è finito – ha dichiarato l’imprenditore – Ci sarà un taglio netto con quella che qui era considerata la normalità. Una fabbrica che non sarà più depredata da manager avidi” ha aggiunto, sottolineando che per la prima volta nella sua storia lo Zuccherificio ha un imprenditore che ci mette del suo al 100 per cento. E Pasini si convince che sarà questa la ricetta vincente. Intanto mette in chiaro le cose e soprattuttoto mette alla porta le associazioni di categoria dei bieticoltori: “non esistono più: noi parliamo direttamente con gli agricoltori, l’associazione sarà interna – ha affermato Pasini- e noi metteremo a disposizione uno staff di tecnici che daranno suggerimenti e consigli gratuitamente a chi lo vorrà e quindi quel famoso quattro per cento destinato alle categorie interprofessionali resterà agli agricoltori” ha aggiunto, gelando tutti e spiegando che “riunioni per perdere tempo non ci saranno più”. La tabella di marcia è incalzante. Da oggi si parte con il confezionamento di ‘Zucchero Italia’, nel frattempo è stato confermato il quantitativo delle semine con la più grande azienda fornitrice. E qui già una novità: in fabbrica ci sarà l’unico centro di deposito dei semi. “Si verranno a prendere direttamente qui – ha fatto sapere Pasini – E verranno spediti a chi non potrà venire”. Insomma mondo agricolo al centro dei progetti di Pasini. Al suo fianco ci sono l’amministratore delegato dimissionario Francesco Fusco e Dario Poltronieri, manager della fabbrica. Origini calabresi, esperto di installazioni industriali, vanta esperienze in Senegal, Marocco, Ucraina. E’ arrivato in contrada Perazzeto grazie al precedente Ad Baranello. Intanto per ora verranno riassunte 55 unità durettamente dalla Spa, “poi il 2016 sarà l’anno della rinascita”.

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