Senza luci e senza ombre. E’ questa, in sintesi, la valutazione della conferenza stampa di fine anno tenuta dal presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura. Oltre un’ora e mezza per tracciare il bilancio di un anno che lascia inalterati i problemi presenti sul tappeto: dalla Sanità – la questione più spinosa con circa 400 milioni di debiti – al Lavoro, dalle Partecipate regionali alle vertenze aperte.
A giudizio di Frattura sono stati fatti dei concreti passi avanti, soprattutto nella messa in ordine dei conti regionali (circa 6 milioni di spending review) e della programmazione delle attività regionali. Adesso, ha aggiunto il presidente, è il momento di dare una spinta in direzione della crescita, anche attraverso la riprogrammazione dei 171milioni della ex autostrada del Molise. Sulle polemiche nate attorno al probabile smantellamento della Protezione civile, Frattura ha tenuto a precisare che si tratta solo di una riorganizzazione basata sull’utilizzo di figure interne e non esterne alla Regione e sulla separazione funzionale tra l’Agenzia di Protezione civile e le attività legate alla ricostruzione post sisma.
Abbottonato invece è stato il giudizio politico sulle polemiche interne al PD, partito in cui Frattura milita. In mattinata era giunto il severo giudizio del deputato Danilo Leva che senza mezzi termini aveva detto che bisogna smetterla di mettere la polvere sotto al tappeto. Segnale evidente di qualcosa che non va. Del resto,anche i rapporti col senatore Ruta non sono idilliaci. Dopo l’elencazione di un progetto programmatico comune, il feeling nato a ottobre sembra già finito.
