11.6 C
Campobasso
venerdì, Aprile 26, 2024

Unione tra i Comuni dell’Alto e Medio Sannio, primi consensi al progetto

AttualitàUnione tra i Comuni dell'Alto e Medio Sannio, primi consensi al progetto

Dopo le parole i fatti. I tre Sindaci di Agnone, Frosolone e Trivento prendono carta e penna e scrivono ai primi cittadini dei rimanenti 37 comuni appartenenti alla Diocesi di Trivento. Obiettivo: l’adesione al Protocollo d’intesa già sottoscritto dalle loro rispettive Amministrazioni. Carosella, Farese e Mazzei hanno inviato in allegato alla missiva sia il documento che sancisce il patto d’Area sia i modelli di delibera utili alla sua approvazione del suo testo da parte degli altri Consigli comunali.
Dunque, l’aggregazione territoriale dell’Alto e Medio Sannio sta di fatto partendo. Si tratterà di vedere, ora, quale sarà il numero di adesioni che giungeranno in risposta all’invito. Ma dopo quanto si è potuto ascoltare a Trivento l’aspettativa all’interno del gruppo proponente è alta. Nella Conferenza di Presentazione del 15 scorso, infatti, il coro degli Amministratori intervenuti era stato pressoché unanime, sostenuto anche dal caldo incoraggiamento del Vescovo di Trivento: tutti avevano ritenuto non utile ma indispensabile l’azione di aggregazione territoriale avviata dai tre comuni capofila, strada obbligata per “respirare un po’ di speranza nel futuro”. “O si vivrà insieme o, divisi, si morirà” era stato lo slogan con il quale il vice Sindaco di Agnone, Maurizio Cacciavillani, aveva chiuso la sua argomentata presentazione sullo stato normativo e sulle opportunità da cogliere nei prossimi mesi ed anni dai componenti dell’Area omogenea in ambito regionale, nazionale ed europeo. Primo fra tutti il riconoscimento di questo territorio come protagonista del Progetto-Prototipo regionale che i tre sindaci auspicano sia uno solo. L’inversione della ormai secolare tendenza verso lo spopolamento, la costruzione di una concreta prospettiva di futuro, la trasformazione del territorio da area depressa ad area capace di creare economia, attirare finanziamenti e investimenti privati: su queste prospettive vitali i tre maggiori comuni della Diocesi di Trivento misureranno dunque nelle prossime settimane (in attesa di coinvolgere il mondo imprenditoriale e associativo) il reale livello di volontà delle altre Amministrazioni locali di voler finalmente invertire la tendenza al destino della loro terra.

Ultime Notizie