Ultimo giorno di lavoro per Emilio Izzo nel suo ufficio all’interno del museo di Santa Maria delle Monache. Dopo 36 anni di servizio è stato trasferito nel Lazio. Per il segretario regionale della Uilbac Molise nessun dubbio a riguardo: “Si tratta di una ritorsione, dovuta alle mie battaglie in difesa del patrimonio storico e artistico del Molise”, ha detto durante una conferenza stampa che si è tenuta davanti al museo nel centro storico di Isernia. Non era solo. Diverse persone – cittadini, sindacalisti, rappresentanti istituzionali e delle associazioni – hanno solidarizzato con lui. Durante l’incontro con la stampa Izzo ha accennato anche a presunte inchieste della Procura incentrate sulla chiusura mattutina del museo di Santa Maria delle Monache. Ma non solo. Intanto Tiziano Di Clemente, responsabile del Partito comunista dei lavoratori, oltre e esprime solidarietà chiede “l’immediata revoca del provvedimento con la contestuale l’apertura di un confronto pubblico sulle questioni poste dal sindacalista, che investono la valorizzazione dei beni culturali della nostra terra. Queste ultime, invero, devono essere dibattute, e non prese a pretesto per un atto repressivo”.
Beni culturali, Izzo: ero scomodo, ecco perché mi hanno allontanato dal Molise
