Il furto è stato scoperto alle 8 di questa mattina, quando i dipendenti hanno presso servizio. Ma è probabile che i ladri abbiano colpito la notte tra sabato e domenica. Hanno praticamente svuotato il frigorifero della farmacia dell’ospedale Veneziale di Isernia, dove erano custoditi farmaci oncologici, biologici e per la cura della sclerosi multipla. Sono i più costosi. Dalle prime stime si parla di un valore complessivo che si aggira intorno ai 200mila euro. Le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Isernia, sul posto insieme agli agenti della volante. I ladri sono entrati dall’esterno, dalla porta che dà sul parcheggio alle spalle dell’obitorio. Lavorando al buio e sapendo che i sistemi di sorveglianza sono pressoché nulli, hanno avuto gioco facile. Sulla porta gli investigatori non hanno trovato segni d’effrazione: probabilmente è stata aperta con un passepartout. Né è stato difficile aprire il frigorifero. Gli uomini della Questura hanno ascoltato alcuni dipendenti, hanno cercato anche qualche testimonianza, ma nessuno ha visto nulla. Né sarebbero state trovate tracce . Il furto ricorda quelli analoghi messi a segno nei mesi scorsi in regione: tre al Cardarelli di Campobasso, un altro al Santissimo Rosario di Venafro. Anche in questi sono stati rubati soprattutto farmaci per la cura dei tumori, costosi e relativamente facili da piazzare sul mercato nero. In queste ore gli agenti della Mobile stanno raccogliendo informazioni anche sui precedenti colpi, al tempo stesso hanno esteso il raggio d’azione all’area casertana: si sospetta che la banda specializzata nei colpi alle farmacie degli ospedali provenga dalla Campania.
Colpo da 200mila euro alla farmacia dell’ospedale di Isernia
