Ieri mattina non sono passate inosservate le auto della Guardia di finanza alla Ittierre. Da quanto si è appreso le fiamme gialle hanno effettuato delle verifiche negli uffici e nei magazzini dello stabilimento di Pettoranello. Altri accertamenti sono stati effettuati alla It Fashion di Roccaravindola e a Campobasso, Milano, Sesto San Giovanni e a quanto sembra anche in Sardegna. Non è escluso che vi siano dei collegamenti tra i controlli odierni e l’operazione effettuata dai finanzieri a luglio, quando nel Venafrano sono stati fermati dei tir carichi di capi d’abbigliamento diretti al nord. Le indagini avrebbero preso spunto dalle querele presentate nei mesi scorsi da Scervino e Ferrè, in cui vengono ipotizzati i reati di truffa e contraffazione o, comunque, l’impiego non autorizzato di marchi. Questa mattina il patron Antonio Bianchi e il suo legale di fiducia, Mario Ramundo, hanno contattato l’avvocato Gabriele Melogli, invitandolo a recarsi a Pettoranello. Il legale isernino ha parlato di controlli su documenti e fatture, scaturiti da precedenti segnalazioni di capi contraffatti. Intanto da fonti sindacali si è appreso che per oggi pomeriggio Bianchi ha convocato un incontro urgente con i sindacati. Sono attese importanti comunicazioni.
Ittierre: le Fiamme gialle a Pettoranello e in molte regioni italiane. Si allarga l’inchiesta sui capi contraffatti
