Depositata alla Camera la proposta di legge, primo firmatario Danilo Leva, per fronteggiare la gravissima crisi attraverso il sostegno al reddito e il reinserimento nel mondo del lavoro dei cittadini in difficoltà. L’iniziativa sarà rivolta in via sperimentale alle sole regioni del Mezzogiorno
Parte dal Pd del Molise la proposta di legge di cui ieri si sta occupando con grande rilievo la stampa nazionale. Il provvedimento, che vede primo firmatario il parlamentare Danilo Leva, ha come scopo prioritario quello di dare una risposta alla gravissima crisi che investe il Paese, in particolare il Mezzogiorno, dove, secondo i dati Istat, la percentuale di famiglie povere è doppia rispetto alla media nazionale, con il 23,3% rispetto al 4,9 del Nord ed il 6,4 del Centro. Da qui la necessità di un intervento normativo che, come ha ricordato Leva nella conferenza stampa congiunta con l’altra deputata Laura Venittelli ed il senatore Roberto Ruta, prevede l’istituzione del reddito di cittadinanza attiva, con la trasformazione dello stesso in dote salariale. “Il provvedimento non si pone in una sorta di recinto assistenziale, ma lega il sostegno al reddito al percorso di formazione”, ha spiegato il deputato che ha anche precisato come il provvedimento, già depositato alla Camera, in via sperimentale vedrebbe una copertura finanziaria di due miliardi di euro, equamente divisi tra Stato e Regioni e sarebbe rivolto al Mezzogiorno. Visibilmente soddisfatta Laura Venittelli che ha tenuto a precisare come sia stato proprio il Pd del Molise a lanciare un segnale forte a tutto il Paese, mentre per il senatore Ruta l’iniziativa abbia rotto il ghiaccio. “Dalle parole siamo passati finalmente ai fatti. Abbiamo fatto una scelta rispetto ad una situazione di assoluta emergenza sociale”. L’iniziativa dei parlamentari molisani del Pd coincide con la raccolta di 50mila firme che domani sarà presentata al presidente Boldrini per chiedere interventi a sostegno del reddito delle famiglie in difficoltà. Due iniziative che sembrano simili e che possono anche integrarsi tra loro. L’obiettivo è unico: salvare dalla povertà una fetta della società sempre più ampia.
