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venerdì, Aprile 26, 2024

Petrolio in mare: l’allarme rientra. i controlli continuano anche con l’Arpa

EvidenzaPetrolio in mare: l'allarme rientra. i controlli continuano anche con l'Arpa

L’emergenza petrolio in mare al largo di Termoli intorno alla piattaforma Rospo Mare dell’Edison è rientrata. I rischi così come i danni all’ambiente marino sembrano essere stati contenuti, ma l’allerta resta alta, così come i controlli che continuano anche nella giornata di oggi a due giorni da quando è scattato l’allarme. L’intera zona è stata sorvolata anche questa mattina dall’aereo speciale della Capitaneria e le ricerche di chiazze di petrolio hanno dato esito negativo. Sul posto ci sono anche tre motovedette della Guardia Costiera di Termoli con una squadra di sommozzatori che stanno verificando l’eventuale deposito sui fondali dell’olio nero. Al momento non è stato nemmeno accertato che ci sia stata una perdita dalla piattaforma di stoccaggio in quanto non sono state trovate anomalie o falle alle condotte. Per questo i controlli continuano per accertare responsabilità e per capire da dove sia fuoriuscito il greggio.

Ma soprattutto c’è da scongiurare un eventuale danno all’ambiente. Da stamattina infatti anche i tecnici dell’Arpa Molise sono al lavoro per effettuare prelievi nella zona intorno alla nave di stoccaggio Rospo Mare, dove al momento la produzione è stata interrotta dalla Edison. Intanto l’incidente ha riaperto le polemiche sul rischio di autorizzare ancora trivellazioni nell’Adriatico, e l’incidente ha alimentato la preoccupazione che qualcosa di più grave possa succedere ancora. Sia la Regione Puglia che l’Abruzzo hanno espresso timore proprio per un eventuale disastro ambientale che potrebbe essere causato da un incidente di più grande portata. Ma voci di protesta si sono levate anche da Legambiente e Wwf che chiedono di individuare i responsabili e controllare i livelli di sicurezza sulle piattaforme.

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