di FABRIZIO OCCHIONERO
Dopo il sit-in di Piazza Prefettura la protesta del Comitato ‘No hub’ si è spostata al villaggio provvisorio di San Giuliano di Puglia. Qui a breve sarà pubblicata la gara d’appalto per adeguare la struttura a un centro di prima accoglienza per cinquecento profughi. Un progetto che non convince nel metodo e soprattutto nei numeri i promotori che hanno avviato una raccolta di firme sul territorio e si sono ritrovati proprio tra le casette che hanno ospitato gli sfollati nel periodo del post-terremoto.<<Ne abbiamo raccolte duemila, anche a San Giuliano di Puglia>> ha affermato Giovanni Gianfelice. <<Questo tipo di accoglienza non ci piace e lo diciamo per tutelare la dignità degli stessi migranti>> ha osservato Antonio Martino.Le intercettazioni raccolte dai Ros nell’ambito dell’inchiesta ‘Mafia capitale’ su presunti interessi della ‘cupola romana’ sul centro previsto a San Giuliano hanno alimentato il senso di una protesta pacifica e che, a prescindere dai numeri, continuerà ad oltranza come ribadito da Emilio Izzo del Comitato Anticamorra: <<Quando c’è una grande opera ci sono anche grandi interessi e bisogna andare in fondo su quella che io considero un’idiozia, un affare e un malaffare>>.Nei prossimi giorni sono previste altre iniziative, dal Tribunale di Larino, al Consiglio regionale alle piazze per chiedere di fermare il progetto.
