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venerdì, Aprile 26, 2024

Il Consiglio riduce i rimborsi per le spese per trapianti d’organi ma non taglia le laute indennità dei consiglieri. E l’indignazione della gente sale

AperturaIl Consiglio riduce i rimborsi per le spese per trapianti d'organi ma non taglia le laute indennità dei consiglieri. E l'indignazione della gente sale

di GIOVANNI MINICOZZI

E’ bastato un solo articolo per modificare la legge numero 17 del 2007 che prevedeva il rimborso totale delle spese sostenute dalle persone sottoposte a trapianto di organi o affette da malattie rare.

La vecchia normativa prevedeva le spese a totale carico della Regione per le famiglie con indicatore di situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 30 mila euro.

Lo scorso 2 settembre la Giunta regionale approvò la delibera numero 421 con la quale limitava il diritto al rimborso solo per le famiglie con Isee non superiore a 16mila euro. La proposta, in parte, è stata modificata nella fase ai approvazione dall’aula di palazzo Moffa con un emendamento proposto da Domenico Di Nunzio e approvato dal Consiglio.

I limiti oggi in vigore sono i seguenti:

-Rimborso  totale delle spese solo per le famiglie con Isee fino al 16mila euro;

-60% invece da 16mila a 24mila euro e 25% del totale delle spese sostenute per le famiglie con Isee compreso tra 24mila e 36mila euro.

Nonostante le modifiche apportate alla proposta ella Giunta, gli interventi finanziari in favore delle persone sottoposte a trapianto di organi o affette da malattie rare, che non possono curarsi nel Molise, sono state oggetto di tagli consistenti ed inopportuni.

La motivazione ufficiale fornita dagli esponenti politici della Giunta e del Consiglio per giustificare il loro operato è stata la seguente: «Considerato il numero rilevante di richieste di rimborso che non possono essere soddisfatte con le risorse regionali disponibili e dovendo comunque garantire la possibilità del rimborso alle persone economicamente più deboli, siamo stati costretti a ridurre il limite massimo dei redditi per l’accesso al diritto alle famiglie con Isee fino a 16mila euro».

Insomma, secondo costoro nel Molise è vietato ammalarsi o subire un trapianto di organi.

Sarebbe bello ma non è così.

La proposta della Giunta emendata dall’aula è stata approvata con il voto contrario dei rappresentanti del centrodestra (Iorio, Fusco Perrella e Micone) e dei pentastellati Federico e Manzo.

Ha votato con la maggioranza, invece, il consigliere regionale dell’Udc Giuseppe Sabusco.

E su questo è scoppiata la polemica. Nunzia Lattanzio promette modifiche al provvedimento in tempi migliori ed accusa gli oppositori di aver  prima aderito alla proposta di modifica per poi sfilarsi in aula.

Gli stessi oppositori, invece, con intesta Michele Iorio hanno giudicato il provvedimento infelice, improvvido e non condivisibile.

Ma i più arrabbiati di tutti sono coloro che hanno bisogno del trapianto di organi per sopravvivere e non possono permetterselo con i tempi che corrono. Costoro si chiedono, a ragion veduta: perché in Consiglio regionale nessuno ha proposto di rivedere il finanziamento ai Gruppi consiliari secondo lan normativa imposta dal decreto Monti sui 5 centesimi per abitante che farebbe recuperare oltre 300mila euro all’anno?

 

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