di FABRIZIO OCCHIONERO Un ponte di solidarietà tra San Giuliano di Puglia e uno dei paesi più poveri dell’Africa. Lo ha costruito l’associazione Pietre vive formata dai giovani che dodici anni fa sono sopravvissuti al crollo della scuola Jovine. L’iniziativa è partita da Pompeo Barbieri che ha mostrato insieme agli amici una grande determinazione e il desiderio di aiutare chi ha bisogno superando ogni ostacolo. Gratitudine al Signore per il dono della vita attraverso una raccolta di fondi destinata al progetto Kizito che suor Elvira Tutolo, missionaria nella Repubblica centrafricana, sta portando avanti per accogliere i ragazzi di strada in un centro educativo.Sono stati raccolti ottomila euro frutto di numerose iniziative socioculturali promosse durante l’anno. Il ricavato è stato consegnato dall’associazione a suor Elvira al termine di una cerimonia carica di emozioni organizzata nella sala del centro parrocchiale di San Giuliano alla presenza di padre, Enzo Ronzitti, del sindaco, Luigi Barbieri, e dei cittadini.Suor Elvira ha illustrato il progetto ringraziando tutti per il gesto di solidarietà. Un messaggio forte in occasione dell’anniversario del terremoto: <<Mano nella mano>>.
I ragazzi sopravvissuti al crollo della Jovine con suor Elvira per un progetto di solidarietà
