La maxi-inchiesta Black-hole sette anni fa provocò un terremoto giudiziario in Basso Molise su presunti collegamenti tra malaffare, sanità, politica e forze dell’ordine.
Dopo diversi rinvii è iniziata l’udienza preliminare al Tribunale di Bari, sede dove il processo è stato spostato per ragioni di incompatibilità.
Sono 106 gli indagati accusati, a vario titolo, di numerosi reati tra i quali associazione per delinquere, concussione, truffa, peculato e pratica illegale di aborti.
Su alcuni reati incombe tuttavia il rischio della prescrizione.
L’Asrem e due cittadini hanno chiesto di costituirsi parte civile. Il gup, Francesco Mattiace, deciderà il 4 novembre, data in cui è stata fissata la prossima udienza.