Continua il pressing dei sindacati nei confronti della Regione per tentare di arginare le emergenze che hanno ormai colpito ogni settore del territorio molisano. Conferenza stampa congiunta, questa mattina, dei vertici di FILCAMS, FILLEA , FLAI, FIOM e FISAC, nella sede della Cgil. “La crisi purtroppo – hanno dichiarato – non è andata in vacanza, a differenza dei consiglieri regionali e del presidente Frattura”. L’emergenza occupazionale ha raggiunto livelli a dir poco preoccupanti, ed i settori che un tempo rappresentavano il perno dell’economia molisana, come l’edilizia e l’agroalimentare, sono ormai al collasso. Solo il settore delle costruzioni, dal 2008 ad oggi, ha perso più del 50% degli addetti. Eppure, è stato evidenziato nel corso della conferenza stampa, le risorse per rilanciare il comparto dell’edilizia ci sono, e devono essere destinate in tempi brevi e nella giusta direzione. Rinunciando, innanzitutto alla Termoli-San Vittore, e programmando interventi mirati senza sprechi. Ricostruzione post sisma, risanamento idrogeologico, messa in sicurezza delle scuole solo alcune delle proposte per uscire dalla crisi. “Il ricorso agli ammortizzatori sociali – ha aggiunto Franco Spina – ha rappresentato una prima risposta all’emergenza occupazionale. Adesso occorre mettere in campo un’idea di sviluppo concreta e lungimirante”. Due le armi a disposizione, secondo i sindacati: il riconoscimento dell’area di crisi e l’utilizzo dei fondi comunitari 2014-2020. Risorse che devono essere spese secondo logiche di creazione occupazionale e di filiere di settore, puntando sulle eccellenze del territorio. Necessario, inoltre, creare una sorta di cabina di regia, coinvolgendo parti sociali, associazioni di categoria, imprenditori e lavoratori per trovare soluzioni condivise ed immediatamente realizzabili.
M.D.U.
