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sabato, Aprile 27, 2024

Anna Maria Palermo Wyatt, dalla valigia di cartone ai vertici del Parlamento australiano. Il successo internazionale di una molisana

AperturaAnna Maria Palermo Wyatt, dalla valigia di cartone ai vertici del Parlamento australiano. Il successo internazionale di una molisana

di Nadia Verdile


In esclusiva, per Il Giornale del Molise, l’intervista con Mrs. Anna Maria Palermo Wyatt, molisana, moglie del parlamentare australiano di origini aborigene. La first lady del primo parlamentare aborigeno, Ken Wyatt, eletto al seggio della Camera dei Rappresentanti di Canberra, è molisana. Anna Maria Palermo, 57 anni, ha le sue radici nel terreno roccioso e aspro di Macchiagodena, borgo abbarbicato sulle alture isernine, all’ombra del castello angioino.

«Papà Giuseppe era nato a Caporio, una frazione dell’amata Macchiagodena – dice Anna Maria Palermo – nel 1930. Raggiunse l’Australia a 21 anni. Una valigia piccola ma piena di sogni e il desiderio grande di poter costruire un futuro per sé. Scese dalla nave disorientato e smarrito in una terra lontana, diversa, sconosciuta. Mia madre nacque a Roccabascerana, nella frazione di Squillani, oggi in provincia di Avellino. Stessa età di mio padre. Stessi sogni, stessa povertà alle spalle e un solo progetto: dare un nuovo corso alla propria vita». Agli albori degli anni Cinquanta dal Molise partivano i pochi scampati all’esodo prebellico e di fine ottocento. Una terra anoressica che restava patria per i suoi figli a cui non poteva più dare sostegno. «Sono la prima di quattro figli – continua Anna Maria Palermo –; papà, giunto in Australia, iniziò a lavorare nelle foreste di Jarrah e Karri, a Palagarup, nei pressi di Manjimup, nel sud-ovest del Western Australia. Mia madre arrivò qui l’anno dopo, nel ’52, e per una vita ha lavorato come cuoca prima in un grande albergo cittadino e poi al St John of God Hospital Subiaco. Partiti da terre lontane, i miei genitori si incontrarono in un Paese che non era il loro, ma che a loro ha dato la possibilità di avere una nuova vita, una vita migliore. L’amore ha fatto il resto. Da quel sentimento siamo nati noi e a loro siamo riconoscenti».
Anna Maria Palermo è oggi la responsabile per la regione di Kimberley, della formazione e delle politiche occupazionali. Un ruolo di grande responsabilità e prestigio che la vede ai vertici di uno dei settori più delicati della crescita del Paese. «La maggior parte delle persone che vivono nella regione di Kimberley – spiega – sono aborigene quindi il mio impegno è, quotidianamente, rivolto a migliorare le opportunità di crescita culturale e formazione per i bambini, i giovani e gli adulti. Nella mie esperienze passate mi occupavo di politiche sanitarie per lo Stato». Una vita dedicata al lavoro, con l’obiettivo di rendere più semplice e più giusta l’esistenza di chi è ai margini della società. Poi, un giorno, è arrivato l’amore. «Ho incontrato Ken nel 1996, a Perth, per caso, come accade in molte storie d’amore. All’epoca lavoravamo entrambi presso il Dipartimento della Pubblica Istruzione della Western Australia. Io mi occupavo dei Piani di Studio delle scuole, lui era il direttore della Aboriginal Education nella Western Australia. Ero concentrata sulla mia carriera, non cercavo l’amore. Eravamo entrambi molto interessati a migliorare i risultati scolastici dei bambini aborigeni, i veri australiani, quindi questo lavoro ci ha tenuti vicini, gomito a gomito, idea su idea. Ken è una bella persona, un uomo umile, dolce e forte nello stesso tempo. Era così diverso da chiunque altro io avessi mai incontrato. In lui si mescolano le cose più belle che si possano cercare in un uomo. Abbiamo vissuto per anni l’uno al fianco dell’altra, condiviso progetti, ideali, gioie e delusioni. Nel 2004 mi ha seguita in Italia, è venuto con me a Macchiagodena dove torno quasi ogni anno, e ho capito che ero immensamente innamorata di lui. Mi ha conquistata il suo saper stare con mio padre, la loro complicità, il loro bene per me, profondo vero e disinteressato. Credo che entrambi, grazie a questa nostra storia, siamo arrivati a capire il significato profondo dell’amore». Ma chi è Ken Wyatt? Kenneth George Wyatt, nato, nel 1952, è membro della Camera dei Rappresentanti australiana, eletto nelle fila del Partito Liberale. In lui un crogiuolo di culture e radici: aborigene, indiane, inglesi, irlandesi ed è stato eletto, per la seconda volta al Parlamento, primo della sua etnia. «Ken ama stare con la gente italiana – conclude Anna Maria Palermo -. Ama la nostra ricca cultura che è fatta di lunga storia e molteplici tradizioni. Ama il nostro cibo, adora il Molise e intrattiene ottimi rapporti con le comunità molisane in Australia per le quali si impegna nel suo ruolo politico». Appassionato della nostra terra Ken Wyatt ha detto: «Avete delle bellezze e delle ricchezze inestimabili. Qui si respira l’aria degli antichi popoli che l’hanno abitata, un percorso tra rovine romane, anfiteatri, tombe. Una terra che sa di storia lontana e di cultura mai passata. Le vostre radici sono profonde e salde, siatene orgogliosi!». Anna Maria torna a Macchiagodena ogni estate. Tra la sua gente, un fiore sulla tomba di nonna Maria, di zio Giovanni e di zio Francesco, su quelle dei bisnonni e di quanti sono stati la sua famiglia perché «si può star lontani, dall’altra parte del mondo, ma si è veramente a casa quando si respira l’aria degli avi».

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