di ANNA MARIA DI MATTEO
La Regione Molise è in affanno nell’utilizzo dei fondi europei. Lo dice il report sullo stato di attuazione del Por Molise 2014-2020, il cui contenuto sarà presentato al comitato di sorveglianza del piano operativo il 19 e il 20 luglio prossimi. A fornire le prime anticipazioni è il consigliere regionale del Movimento 5Stelle, Angelo Primiani, che parla di situazione a dir poco preoccupante. Secondo i dati dell’autorità di gestione del Por, dati aggiornati al 30 giugno scorso, su una dotazione complessiva di 154 milioni di euro, risulta impegnato il 18%, pari a poco più di 28 milioni, ed erogato appena il 3%, per circa 4 milioni. Per quanto riguarda il Fondo sociale europeo, poi, la percentuale delle risorse impegnate si aggira intorno al 39%, quelle effettivamente erogate e certificate sono ferme al 3.
Situazione ancora più grave per il Fondo europeo di sviluppo regionale. In questo caso è stato impegnato appena il 9%, le somme effettivamente pagate e certificate ammontano ad appena il 3.
Una Regione dunque immobile, che non riesce ad utilizzare fondi che risultano essere indispensabili per il rilancio dell’economia. Una Regione che, sempre stando ai dati contenuti nel report, continua ad ingnorare il settore dell’Energia sostenibile, quelli dell’Ambiente, Cultura e Turismo, con una percentuale di risorse impegnate e pagate pari a zero. A distanza di quattro anni dall’avvio della programmazione comunitaria, poco o nulla è stato fatto, è l’accusa dei 5Stelle. Come pochissimo è stato fatto per lo sviluppo delle aree interne. L’attuale programmazione – ha denunciato Primiani – si limita ad individuare 24 milioni di euro per il supporto di quattro aree individuate dalla strategia nazionale aree interne e per quelle che non ne fanno parte, ma senza delineare una reale ed organica strategia di sviluppo. Di fronte a questa situazione, i 5Stelle hanno presentato una proposta di legge per istituire una Commissione speciale per gli affari comunitari con il compito di monitorare lo stato di avanzamento di spesa dei fondi europei e fornire linee di indirizzo per la nuova programmazione.
Il Movimento 5Stelle, tra le sue proposte, ha preparato anche una per la programmazione successiva al 2020 che prevede una strategia regionale per le aree interne che punti sulla concertazione tra Regione e Comuni e che possa invertire la tendenza e frenare il grave fenomeno dello spopolamento, creando nuove opportunità di crescita e sviluppo.
