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venerdì, Aprile 26, 2024

Campobasso, ha confessato l’autore dello sparo contro la porta di un bar. E’ un 50enne. E’ stato denunciato

CronacaCampobasso, ha confessato l'autore dello sparo contro la porta di un bar. E' un 50enne. E' stato denunciato

Hanno impiegato poche ore, ieri, gli uomini della Squadra Mobile di Campobasso, coordinati dal dirigente Raffaele Iasi, per identificare e denunciare l’uomo, un 50enne del capoluogo, che ha sparato, di notte, un colpo di pistola contro la porta d’ingresso del Bar Europa, all’entrata della città. Lo ha fatto con una Glock calibro 9 per 21, semiautomatica, detenuta illegalmente. Alla fine è stato lui a confessare, prima davanti ai poliziotti, in Questura, poi davanti al Procuratore Nicola D’Angelo. E su di lui, su quell’uomo, si erano concentrate, subito, le indagini dei poliziotti, dopo i rilievi e soprattutto dopo aver raccolto le testimonianze. Nessun aiuto dalle telecamere, temporaneamente guaste. “Ho sparato io” ha detto alla fine il 50enne, consapevole che gli indizi portavano a lui. Lo stub, i rilievi sui vestiti, sono stati fondamentali. Ha sparato, a quanto pare, per spaventare la ex compagna, più giovane, non avendo accettato la separazione, il fatto che lo avesse lasciato, voleva che tornasse da lui a tutti i costi. Non aveva accettato che lei lavorasse in quel Bar, il contatto con tante persone. Quel bar, secondo lui, causa della fine della relazione. Aveva così iniziato a pedinare la donna,e molestandola ripetutamente, controllandole il telefono in cerca di indizi su altre relazioni, arrivando addirittura a minacciarla di diffondere immagini private se non avesse smesso di lavorare in quel locale. Una sorta di ossessione. La gelosia gli aveva fatto perdere razionalità. Di qui il gesto, lo sparo, di notte, verso quel locale, quanfo era chiuso. A fare la scoperta uno dei proprietari che intorno alle 6.30 era andato ad aprire l’attività. Subito ha notato un foro sul vetro antisfondamento della porta e ha chiamato la polizia. Sul posto gli agenti della Volante, della Mobile e gli uomini della scientifica per i rilievi. Il 50enne alla fine ha confessato in Procura, alla presenza del suo avvocato, ravvedendosi del gesto compiuto. Ha dato indicazioni alla Polizia per il recupero della pistola e dei proiettili. Tutto sequestrato. E’ stato denunciato. Le ipotesi di reato sono atti persecutori, tentata estorsione, danneggiamento aggravato e detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco e munizioni.

 

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