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venerdì, Aprile 26, 2024

Mazzuto nominato quinto assessore, in vista una staffetta tra Micone e Pallante

AperturaMazzuto nominato quinto assessore, in vista una staffetta tra Micone e Pallante

Mazzuto è il quinto assessore della giunta Toma. Chiarito l’assetto dell’ufficio di presidenza e delle commissioni, è restata alta per qualche ora la fibrillazione in consiglio regionale per la copertura degli ultimi due incarichi, quello del quinto assessore e quello da sottosegretario. È chiaro che, conseguentemente, cambierà qualcosa, a catena, nell’ufficio di presidenza e nelle commissioni. Ma vediamo. L’orientamento che sarebbe venuto fuori dall’ennesima trattativa interna alla maggioranza è questo, per l’incarico da quinto assessore non c’è stato nessun ostacolo all’ingresso in giunta di Luigi Mazzuto, coordinatore regionale della Lega, fortemente sostenuto e spinto, per questo incarico, direttamente dal leader nazionale Matteo Salvini che lo ha voluto nell’esecutivo Toma come rappresentante del suo partito. Nomina che è arrivata proprio nelle ultime ore. A Mazzuto dovrebbero andare le Politiche Sociali, ma non dovrebbe essere questo l’unico spostamento di deleghe. Infatti il vicepresidente, Vincenzo Cotugno, starebbe chiedendo a Toma l’assegnazione dell’importante delega dei trasporti, attualmente affidata a Roberto Di Baggio di Forza Italia. Uno dei motivi della richiesta il minor peso di Forza Italia nella maggioranza dopo lo spostamento di Massimiliano Scarabeo al gruppo misto. Insomma si tratta di riequilibri e spostamenti per bilanciare i rapporti di forza tra i partiti e le liste. Di nuovo, l’attribuzione dell’incarico da sottosegretario della giunta, da riempiure di contenuti, ma che potrebbe essere ricoperto da Quintino Pallante, così da occupare una casella strategica fino alla scadenza dell’incarico da presidente del consiglio a Micone, tra 30 mesi. A metà legislatura ci potrebbe essere la staffetta. Micone sottosebretario e Pallante presidente. Qualora quest’ultimo diventi sottosegretario abbandonerebbe la presidenza della quarta commissione che andrebbe a Filomena Calenda della Lega. Al posto di quest’ultima nell’ufficio di presidenza andrebbe Paola Matteo di Orgoglio Molise. In conclusione le manovre di aggiustamento ancora sono in corso, ma si va verso la chiusura e a quel punto la nave pilotata da Donato Toma potrà prendere il largo.

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