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sabato, Aprile 27, 2024

AIAF Molise: celebra e promuove i diritti delle maltrattate

EditorialiAIAF Molise: celebra e promuove i diritti delle maltrattate

La cronaca racconta, purtroppo, di femminicidi, violenze, abusi, diritti mancati.

L‘origine della Festa della Donna ha una storia abbastanza complessa che non riguarda solo l’incendio nella fabbrica Triangle di New York in cui 146 lavoratori (per lo più donne immigrate) persero la vita. Riguarda anni di rivendicazioni di diritti e di manifestazioni per ottenerli.

La data dell’8 marzo fu scelta nel 1917, quando le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra, dando così vita alla «rivoluzione russa di febbraio». Fu questo evento a cui si ispirarono le delegate della Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste a Mosca, quando scelsero l’8 marzo come data in cui istituire la Giornata Internazionale dell’Operaia.

In Italia invece la Festa della donna iniziò a essere celebrata nel 1922 con la stessa connotazione politica e di rivendicazione sociale. L’iniziativa prese forza nel 1945, quando l’Unione Donne in Italia (formata da donne del Pci, Psi, Partito d’Azione, Sinistra Cristiana e Democrazia del Lavoro) celebrò la Giornata della Donna nelle zone dell’Italia già liberate dal fascismo.

L’8 marzo del 1946, per la prima volta, tutta l’Italia ha ricordato la Festa della Donna ed è stata scelta la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, come simbolo della ricorrenza.

Pur con varie lotte, chiari segni di emancipazione, ancora troppe donne vengono maltrattate. A tante succede in casa propria, basta la cronaca degli ultimi giorni per confermarlo. Quasi quotidianamente si assiste a femminicidi causati da mariti, compagni, ex fidanzati, a volte figli. La maggior parte dei quali sono tragedie preannunciate. Altre subiscono silenziosamente violenze psicologiche senza farne denuncia, un po’ per paura un po’ perché non riconosciute ma considerate “normali”: questo è il modello da sempre conosciuto e non viene contemplata alcuna alternativa.

L’AIAF- Associazione Italiana per la Famiglia ed i Minori ha inteso varare la Carta di Verona, un documento “Carta delle libertà e dei diritti delle donne maltrattate”, redatto per sensibilizzare la società civile sulle libertà e i diritti delle donne che sono calpestati sistematicamente.

Il documento indica e sostiene le libertà ed i diritti di ogni donna che abbia subito o sia a rischio violenza o maltrattamenti ed evidenzia come la legislazione italiana, seppur adeguata sul piano delle previsioni repressive di natura penale, risulti carente di un quadro globale di misure di prevenzione, protezione ed assistenza a favore di tutte le donne vittime di violenza.

L’AIAF ha anche stabilito di istituire un Osservatorio Permanente presso la sua sede nazionale e di altrettanti presso le proprie sedi regionali per la raccolta e il monitoraggio dei dati relativi alla violenza domestica.

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