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sabato, Aprile 27, 2024

Protezione civile – Assunzioni di fine legislatura, monta la polemica. Coscienza civica: Frattura revochi la delibera

AperturaProtezione civile - Assunzioni di fine legislatura, monta la polemica. Coscienza civica: Frattura revochi la delibera

di  ANNA MARIA DI MATTEO

Finisce nella bufera la delibera della Giunta regionale dello scorso mese di novembre con la quale sono stati prorogati fino al 2019 i contratti di 14 dipendenti della Protezione civile, contratti scaduti tra il 30 novembre e il 15 dicembre 2017.

Sulla vicenda è intervenuta Coscienza civica che ricorda come vi siano i precari, vincitori di concorso, lasciati a casa e che Frattura continua ad ignorare.

Si tratta di personale che, tra l’altro, possiede i requisiti dell’anzianità – ricordano dal movimento – Inoltre alla Regione Molise mancano all’appello 97 figure preofessionali che potrebbero essere rappresentate proprio dai precari per i quali si aprirebbe la strada della stabilizzazione. Invece – aggiunge Coscienza Civica – è stato indetto un altro concorso senza tener minimamente conto della graduatoria vigente e ignorando quanto prevede la legge Madia”.

Da qui la richiesta, inviata al governatore Frattura dal movimento politico di annullare la delibera che proroga i contratti scaduti dei 14 dipendenti, e di dare seguito a quello che prevede la legge, evitando di adottare provedimenti che non tengano conto del merito, delle regole e della trasparenza.

Sulla vicena dei precari della Protezione civile era intervenuta, qualche giorno fa, in maniera estremamente critica, anche Costanza Carriero, vice presidente regionale del Partito democratico che aveva parlato di pastrocchio di fine legislatura.

Non si capisce come e perché i vincitori di concorso rimangono a casa, mentre i precari mai selezionati hanno continuano a lavorare indenni per tutto il periodo della giunta Frattura e, adesso, addirittura si tenta anche la loro sistemazione nei ruoli regionali – aveva denunciato la Carriero – Personale che, tra l’altro, non è mai passato al vaglio di alcuna selezione pubblica e che oggi si vuole stabilizzare in Regione, diversamente a coloro i quali parteciparono al concorsone della protezione Civile con tanto di vincitori (concorso che, è bene ricordarlo, è stato annullato e la cui vicenda ha ancora strascichi giudiziari in atto)”, è la conclusione dell’esponente del Pd, in rotta di collisione, evidentemente, con il presidente della Regione, sollecitato a fare dietrofront su questa vicenda che di certo non si chiude qui.

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