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martedì, Marzo 19, 2024

Antonio Di Pietro sceglie Bersani e bacchetta la coppia Frattura-Fanelli

AperturaAntonio Di Pietro sceglie Bersani e bacchetta la coppia Frattura-Fanelli

di GIOVANNI MINICOZZI

“Voterei per Mdp e vorrei aiutare Bersani”. A parlare in modo esplicito è l’ex ministro Antonio Di Pietro in due dichiarazioni riportate dalle agenzie stampa nazionali e riprese dal Fatto Quotidiano. “Ribadisco che ho stima, rispetto e amicizia nei confronti del movimento 5 stelle Ma non mi intrufulerei in un eventuale governo da loro guidato perche’ hanno scelto giustamente di non aprirsi a chi ha vestito in passato altre casacche politiche – ha aggiunto l’ex pm -. Detto questo voglio ricordare che io vengo dalla storia dell’Ulivo fondato all’epoca da Romano Prodi e da Pierluigi Bersani e idealmente mi riconosco in questa unita’ del centrosinistra. L’unica idea che oggi si avvicina alla rifondazione dell’ulivo e’ quella di Pierluigi Bersani. Per questo motivo – ha spiegato Di Pietro – voterei lui e se mi chiamasse andrei anche a portare la bandiera”. In realta’ Di Pietro e’ stato gia’ contattato telefonicamente sia da Bersani sia da Roberto Speranza e in buona sostanza l’accordo e’ stato siglato. Manca solo l’ufficialita’ che arrivera’ a fine mese quando l’ex ministro tornera’ da Buenos Aires dove e’ stato chiamato dal Governo argentino come consulente per presiedere una serie di conferenze sui temi della legalità e della corruzione. Al suo rientro in Italia si terra’ l’incontro gia’ programmato con i vertici di Mdp e Antonio Di Pietro aderira’ al movimento di Bersani. Dunque la partita aperta dal deputato Danilo Leva, vero protagonista della vicenda, che ha voluto ingaggiare a tutti i costi il Tonino nazionale, e’ già chiusa positivamente. L’Accordo tra Bersani e Di Pietro avra’ , ovviamente, ricadute sugli equilibri politici molisani. Infatti l’ex ministro, da noi interpellato telefonicamente, ha ribadito che Paolo Frattura non puo’ essere ricandidano al vertice della Regione senza passare per le primarie perche’ ha spaccato la coalizione di centrosinistra. “Bisogna ricostruire l’unita’ attraverso le primarie – ha specificato Di Pietro – e per quanto mi riguarda sono pronto a dare il mio contributo per rilanciare una coalizione unità e vincente”. L’ultima stoccata l’ha riservata alla segretaria del PD Micaela Fanelli che nei giorni scorsi aveva dichiarato di non vedere altri candidati oltre Paolo Frattura e che l’ulivo 2.0 era un bluff. “Non sono iscritto al suo partito e non intendo iscrivermi ma il PD e la sua segretaria della quale non ricordo il nome – ha tuonato Antonio Di Pietro – indichino la data delle primarie, possibilmente di coalizione , e poi conosceranno i nomi degli altri candidati per il vertice della Regione”. Dunque il by by a Paoletto e alla Fanelli da parte di Antonio Di Pietro sembra essere un dato di fatto definitivo. E’ da sottolineare che mentre Frattura , Fanelli e pochi altri sostenitori continuano a perdere pezzi importanti della maggioranza politica artefice della vittoria alle regionali del 2013 l’ulivo 2.0 , lanciato da Roberto Ruta, Danilo Leva ed altri , incassa adesioni crescenti. C’è da scommettere pero’ che l’attuale Governatore Paolo Frattura non si’ fara’ da parte e si ricandidera’ al vertice della Regione senza le primarie , sostenuto da Fanelli, Salvatore Ciocca, Ioffredi, Micone e pochi altri , anche se spacchera’ la coalizione di centrosinistra. Insomma il motto e’ : muoia Sansone con tutti i Filistei. Il tutto accadra’ in una regione indifferente gia’ ammazzata dalla crisi, dalla mancanza di lavoro , dalla poverta’ e dalla vergogna regalata ai molisani da una classe politica autoreferenziale e da un governo incapace di risolvere le emergenze sociali dei tanti disperati che aumentano a vista d’occhio in questa terra a rischio di estinzione.

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