Un paese sorvegliato speciale dopo la frana che ha investito il centro storico. A Civitacampomarano si aspettano novità a pochi giorni dal sopralluogo della Protezione Civile Nazionale e degli esperti dell’Università di Firenze. Ua prima verifica sui luoghi in vista di indagini più approfondite finalizzate ad accertare la gravità del dissesto e possibili evoluzioni dello scenario e gli interventi possibili. Dopo l’accertamento dei tecnici altre due famiglie sono state sgomberate e sono in corso ulteriori sopralluoghi per definire alternative e soluzioni.
Intanto, il municipio è stato trasferito nella vecchia sede del Giudice di Pace. Tanti i disagi e l’amarezza tra i luoghi di Vincenzo Cuoco, le case danneggiate e le crepe lungo via Gabriele Pepe, nella parte antica del paese arroccato su una collina.
Il destino di quattrocento abitanti e il progetto di promozione culturale e turistica con le innovative opere di street art che hanno richiamato molti visitatori anche da fuori regione.
Non manca la solidarietà: il sindaco, Paolo Manuele e la sua Giunta hanno avviato la raccolta di fondi ‘Help Civita’. L’iniziativa nasce dalla forte spinta e volontà della presidente della Pro Loco, Yle Carelli e di Alice Pasquini, cittadina onoraria e direttrice artistica dello Street Fest. I fondi verranno destinati alla nuova residenza municipale di cui – ha osservato il sindaco Manuele – Civitacampomarano ha bisogno dopo lo sgombero della storica sede. Noi civitesi – ha aggiunto – andiamo avanti con orgoglio e dignità, lotteremo tutti insieme per la nostra comunità e per il suo futuro».
