di ANNA MARIA DI MATTEO
La mobilitazione dei lavoratori dello Zuccherificio non si ferma. Il presidio va avanti, intanto, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio regionale, una delegazione ha organizzato un sit-in, davanti ai cancelli di palazzo Moffa per sollecitare risposte dalla Regione. Risposte che tardano ad arrivare, peggiorando, ogni giorno che passa una situazione già grave.
A prendere l’iniziativa, tuttavia è l’ex presidente della Giunta regionale Michele Iorio che tra l’altro all’indomani della chiusura dello stabilimento, era andato a portare la propria solidarietà ai lavoratori in presidio. Ma oltre alla solidarietà, l’ex governatore ha lanciato una proposta per rilanciare la filiera saccarifera e di posti di lavoro. La proposta è contenuta in una mozione, di cui è primo firmatario, sottoscritta dai colleghi di opposizione Cavaliere, Fusco e Sabusco e presentata in Consiglio regionale.
La proposta prevede la riprogrammazione dei fondi del Patto per il Molise, destinando 30 milioni di euro al rilancio della filiera dello zucchero. Dei 30 milioni, 25 dovranno essere utilizzati per l’attuazione di un programma operativo dedicato alla filiera produttiva dello zucchero e dei suoi derivati con strumenti e sistemi agevolati capaci di sostenere il settore. I restanti 5 milioni andranno invece finalizzati al sostegno al reddito ed al ricollocamento dei lavoratori.
La mozione dunque chiede impegni ben precisi al presidente della Regione, anche perché ad oggi, a parte gli annunci nulla si è mosso. Occorre individuare una strada che consenta di accelerare le procedure. Perché anche l’area di crisi non complessa, annunciata come la soluzione al problema e di cui potrebbe beneficiare l’impianto saccarifero, prevede tempi lunghi, troppo lunghi per i lavoratori che, invece non possono più aspettare.
