Scade il prossimo 28 febbraio il contratto che lega l’attuale Direttore generale dell’Asrem, Oreste Florenzano, alla Regione Molise. Sul tavolo del Presidente Toma, a cui spetta una eventuale riconferma, c’è la relazione del Nucleo di Valutazione perla verifica delle attività del DG. Un documento col quale l’organismo, presieduto dalla titolare della Direzione Generale della Salute, Lolita Gallo, vengono esaminati gli obiettivi predeterminati all’atto del conferimento del mando. Fine febbraio 2020, ovvero a pochissimi giorni dalla decretazione del lockdown disposto dall’allora premier Conte come prima misura di contrasto radicale alla pandemia. Un elemento, che indubbiamente, ha modificato alla radice una serie di obietti tra cui quello del raggiungimento dell’equilibrio economico – finanziario dell’azienda.
E’ proprio questo l’unico fattore sul quale da parte del Nucleo è giunta la valutazione negativa di obiettivo non raggiunto. Va precisato, tuttavia, che proprio su questo elemento ha influito in maniera negativa e determinante proprio lo scoppio della pandemia e due anni di emergenza.
Detto questo, invece, è proprio il nucleo a dichiarare il raggiungimento di obiettivi importanti come il mantenimento dei Livelli essenziali di assistenza. Centrato anche l’obiettivo di riduzione nel ritardo dei pagamenti ai fornitori e il rsipetto del principio di buon andamento nella pubblica amministrazione.
Nel corso di questi anni difficili alcune criticità si sono avviate verso una soluzione, anche se parziale, come la cronica mancanza di personale, con una serie di concorsi varati ed espletati, mentre restano invece aperte altre questioni, come quella di strettissima attualità che riguarda gli operatori del 118.
Nel mezzo il cambio per ben tre volte della struttura commissariale, con la prima esperienza legata al Commissario, Giustini, successivamente a Flori De Grassi e infine, da ultima, quella con l’attuale titolare dell’incarico, Donato Toma.
Adesso spetta proprio al presidente – commissario la decisione finale. L’eventuale reincarico triennale proietterebbe Florenzano anche verso la nuova legislatura regionale e lo legherebbe anche al nuovo presidente di regione.
