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domenica, Aprile 28, 2024

Ex lavoratori dello Zuccherificio bloccano i lavori del Consiglio regionale

AttualitàEx lavoratori dello Zuccherificio bloccano i lavori del Consiglio regionale

Hanno bloccato i lavori del consiglio regionale manifestando tutta la loro indignazione, gli ex lavoratori dello zuccherificio del Molise. In tanti a Palazzo D’Aimmo si sono rivolti direttamente al governatore, a consiglieri e assessori, chiamandoli per nome, chiedendo loro una parola, un impegno concreto. Attimi di tensione. Presente anche la Digos. Sono volate parole di accusa nei confronti dei consiglieri e soprattutto di chi faceva parte del precedente governo, causa, secondo gli ex dipendenti, della chiusura dello stabilimento, ora smantellato. “Noi a casa non abbiamo lo stipendio e sono 4 anni con i mutui sulle spalle. Vergognatevi”, hanno urlato. La delegazione ha chiesto un incontro per discutere del loro futuro.

Per una parte dei 68 ex lavoratori a luglio è scaduta la mobilità, per altri scadrà a fine anno. Chiedono di essere ricollocati, che si dia seguito a promesse e proclami elettorali. “Siamo stati ingannati” hanno detto. Indice puntato contro gli amministratori del passato e la richiesta a chi c’è adesso di muoversi, di fare qualcosa, perchè, è stato evidenziato, lo Zuccherificio era della Regione.

Non piace il bando, che, sempre a detta dei manifestanti, li escluderebbe, sebbene, secondo loro, sia solo un palliativo, un tampone.

Una protesta forte, vibrata, quella in consiglio regionale, in cui sono state ribadite le difficoltà che da anni stanno affrontando gli ex lavoratori: padri di famiglia con mutui e bollette da pagare, i quali vogliono soltanto lavorare.

Le proteste si sono protratte per un po’. Alcuni consiglieri si sono avvicinati ai manifestanti per parlare. Il sottosegretario alla presidentza della Giunta, Quintino Pallante, ha espresso la sua comprensione per i disagi, e ha sottolineato l’impegno a trovare una soluzione. Ci sono le politiche passive da mettere in campo, bisogna considerare una vasta platea di gente tra cui appunto gli ex dipendenti dello Zuccherificio.

L’assessore Mazzuto ha spiegato che il bando non esclude, che è uno strumento per dare lavoro, almeno adesso e che si sta lavorando per trovare una soluzione. “Il reddito Isee – ha detto – non è un limite” .

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