Ci vorrà ancora qualche giorno per conoscere l’esito delle verifiche effettuate dai Carabinieri del Nas nei locali al piano superiore della tipografia Cicchetti, attuale sede della scuola dell’infanzia San Giovanni Bosco di Isernia. Ma il segnale è chiaro: i genitori contrari al trasferimento disposto dal commissario vittorio Saladino non intendono arrendersi. I controlli dei militari del Nucleo antisofisticazioni, coordinati dal comandante Antonio Forciniti, sono scattati proprio in seguito alle segnalazioni da parte di coloro che ritengono quei locali non idonei. In particolare sono stati espressi dubbi sull’altezza dei solai e sull’immissione di fumi provenienti dall’attività sottostante. Si parla inoltre di assenza dell’agibilità per uso scolastico. In ogni caso i controlli non hanno nulla a che vedere con l’allarme radon degli anni passati. La battaglia nel frattempo va avanti anche sul piano legale. È stato infatti dato mandato all’avvocato Gianni Perrotta, affinché impugni il provvedimento che ha dato il via libera al trasferimento dei bambini nei locali di Cicchetti. Intanto a Palazzo San Francesco, sempre d’intesa con alcune mamme, si lavora per trovare una soluzione che accontenti tutti. Tra le ipotesi in campo quella di un trasferimento degli alunni della don Bosco in un’ala dell’Auditorium; oppure all’istituto Fermi, così come chiesto durante un incontro con il presidente della Provincia Lorenzo Coia. Ma entrambe le strade al momento non sembrano essere percorribili, né si intravedono altre soluzioni all’orizzonte. Ad oggi un’alternativa convincente non c’è.
Isernia. Scuola infanzia don Bosco, riparte la ricerca di una nuova sede. Verifiche del Nas da Cicchetti
