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mercoledì, Maggio 8, 2024

Isernia. Padre Alex Zanotelli: Sbarchi immigrati? Siamo solo all’inizio, l’Europa la smetta con l’ipocrisia

AttualitàIsernia. Padre Alex Zanotelli: Sbarchi immigrati? Siamo solo all'inizio, l'Europa la smetta con l'ipocrisia

Le cause della disuguaglianza globale, la difesa dei diritti umani: sono alcuni dei temi che i ragazzi dell’istituto Majorana-Fascitelli di Isernia hanno affrontato, nell’ambito di un progetto sull’educazione alla cittadinanza attiva, con padre Alex Zanotelli, il missionario comboniano noto per le sue battaglie in difesa dell’acqua pubblica, oltre che per le iniziative finalizzate alla promozione della pace e della giustizia solidale. Inevitabili, durante l’incontro, i riferimenti ai continui sbarchi di immigrati sulle coste italiane: «Siamo solo all’inizio del problema – ha detto padre Alex – in buona parte causato da guerre, dittature e da fame. Ma tra poco arriverà il resto. Il problema del surriscaldamento globale farà sì milioni di persone dovranno uscire dalle loro terre per trovare altri spazi. L’Onu parla di 250 milioni di rifugiati climatici. Abbiamo parlato di globalizzazione? Bene, ma questa non deve esistere solo per le merci, ma anche per le persone». Severo il suo giudizio sull’impegno dell’Europa nel far fronte a questa emergenza umanitaria: «L’Europa sta semplicemente perseguendo una politica ipocrita. Dobbiamo essere riconoscenti con l’Italia, che con Mare Nostrum ha salvato un bel po’ di vite. Poi è subentrato Triton, dell’Europa, che protegge i confini ma non salva le vite umane. Non si può andare avanti con i trattati di Dublino che dicono: dove l’immigrato approda, lì deve trovare la propria sistemazione. Tutto questo è assurdo: l’Italia è il Paese dove si approda di più – ha concluso padre Alex Zanotelli – non può accollarsi tutti gli immigrati». A Isernia è stato naturalmente affrontato uno dei temi che sta maggiormente a cuore a padre Alex: quello della difesa dell’acqua, un bene che vorrebbero venderci fino all’ultima goccia, così come hanno fatto con il petrolio, ha detto ancora. Per poi ricordare che «gli italiani sono stati traditi: hanno votato per un referendum per dire che non si deve fare profitto sull’acqua, ma la politica – schiacciata dai poteri forti – non ha fatto nulla»

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