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giovedì, Maggio 2, 2024

Il comitato degli indignati: «Ora basta, la classe politica vada a casa!»

AttualitàIl comitato degli indignati: «Ora basta, la classe politica vada a casa!»

Era ottobre del 2013 quando un gruppo di cittadini, riuniti in un comitato da nome evocativo, «Indignati», aveva dato vita ad una manifestazione pubblica davanti al consiglio regionale a Campobasso al grido di «Basta, riprendiamoci il maltolto- Chi pecora si fa il lupo se la mangia». Un anno e qualche mese sono trascorsi da allora e le cose non sono cambiate, ma anzi, sono peggiorate ulteriormente. A dirlo sono gli esponenti dello stesso comitato, riunito in assemblea nella sala dell’ Incubatore sociale di via Monsignor Bologna a Campobasso, insieme agli altri movimenti che si oppongono a vario titolo alle politiche regionali. «Le cose sono andate ancora peggio rispetto a quello che prevedevamo all’indomani delle elezioni- ha detto Pasquale Bottinelli, del comitato Indignati, a nome di tutti-, e lo slogan di ora non può che essere «Tutti a casa!». Siamo veramente schifati per questo immobilismo politico che porta alla morte la regione. I nostri giovani non hanno futuro. Quello che vogliamo è scuotere la coscienza popolare dal profondo e per questo stiamo organizzando una serie di manifestazioni di protesta, anche per più giorni di seguito, partendo da un picchetto davanti al consiglio regionale, ma poi dilagheremo in altre zone della città. Dobbiamo riuscire a fare breccia nella coscienza della gente. Molti protestano in privato, ma quando si tratta di farlo apertamente si nascondono». Alle ultime elezioni regionali, hanno ricordato i membri dei comitati, l’astensionismo è stato alto, soprattutto da parte dei giovani. «Il rischio sarà che alle prossime consultazioni andranno alle urne ancor meno cittadini. Ormai i molisani sono così sfiduciati che non credono più a niente e nessuno. Il problema è che allo stato attuale, non vediamo nessuno in grado di raccogliere il testimone di presidente della Regione. Perché quello che serve è una persona che faccia veramente gli interessi della collettività e non quelli personali» ha concluso Bottinelli.

mar.ma.

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