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giovedì, Maggio 9, 2024

Calcio, finale di coppa Italia, Casertano campione, decisivo il rigore di Mancino per regolare il Venafro

SportCalcio, finale di coppa Italia, Casertano campione, decisivo il rigore di Mancino per regolare il Venafro

Aurora alto casertano sul tetto del Molise, al Civitelle di Agnone sono state le Aquile ad aggiudicarsi l’ultimo atto della manifestazione tricolore grazie al gol messo a segno sul rigore da Mancino. Un episodio contestato dal Venafro sul presunto contatto Sabatino-Pisani. A prescindere dall’episodio una vittoria meritata da parte del Casertano che specialmente nella prima frazione ha creato tanto. Passiamo alla cronaca del match. Formazione tipo per il Venafro con Tommasone che ha vinto il ballottaggio con d’Orta, nel Casertano Mancino è costretto a rinunciare al forte puntero Alfageme neanche in panchina per problemi fisici. A rompere il ghiaccio sono i campani al 6’ con la punizione di Mancino che pesca Pisani, colpo di testa al lato del numero 7 ma tutto fermo per offside. Sempre Pisani molto attivo per i suoi, al 15’ strappo di forza e scarico per De Lucia che senza pensarci su calcia ma la mira è imprecisa. Tre minuti più tardi Il primo tiro nello specchio è di capitan D’Ovidio, sinistro forte ma centrale che scalda i guantoni a Roncone. Il Venafro non riesce a trovare le misure e sta rannicchiato nella sua metà campo. Sempre Aurora a spingere sull’acceleratore, 26’ punizione tagliata del solito Mancino, Manna tutto solo davati a Roncone non impatta bene il pallone facendo sfumare l’occasione per il vantaggio. La partita si infiamma nei minuti finali della prima frazione, un episodio da moviola in area bianconera, contrasto Abitino-Setola, per il signor Simonelli nulla da segnalare. L’azione prosegue con D’Ovidio che alimenta per Pisani, il 7 in casacca celeste si coordina benissimo e in mezza sforbiciata costringe Roncone alla parata in due tempi. Ottima la manovra del Casertano, De lucia è bravissimo a ritagliarsi uno spazio tra le linee, arma il sinistro e colpisce un clamoroso palo a Roncone battuto. Aurora che meriterebbe il vantaggio ma rischia grosso in due occasioni, la prima con Fruscella bravo ad incunearsi nella difesa campana, Esposito in uscita bassa salva i suoi. La più grande occasione per gli uomini di De Rosa arriva al 43’, punizione defilata calciata benissimo da Tommasone, irrompe Fabiano Sabatino che alza troppo la mira da posizione favorevole. È l’ultima emozione del primo tempo, si va al riposo sul risultato di zero a zero.

La seconda frazione riprende con gli stessi 22 protagonisti. No cambia il canovaccio tattico del match con Aurora in possesso palla e Venafro pronto a sfruttare le ripartenze. Al 12 si sollevano le proteste per le aquile, punizione forte di Mancino intercetta Panico secondo i giocatori del Casertano con un braccio, testa secondo Simonelli. Comincia anche la girandola dei cambi per il Venafro, De Rosa prova a cambiare qualcosa buttando nella mischia Nannola, Cipriano e D’Orta in luogo di Djigo, Velardi e Tommasone. Al 24’ è Bianchi a involarsi verso la porta dell’Aurora, tiro di sinistro che non impensierisce Esposito. Occasioni pericolose affidate ai calci da fermo, su uno di questi Manna non riesce a calciare verso la porta alzando una parabola sulla quale poi Roncone subisce fallo. Partita che ha bisogno di un episodio per sbloccarsi, minuto 29’ Pettrone per Pisani che punta Sabatino facendogli passare la palla sotto le gambe, contatto tra i due e per Simonelli è calcio di rigore tra le proteste bianconere. Sul dischetto un freddo Mancino spiazza Roncone per il vantaggio Casertano. Il Venafro forza i tempi ma non riesce a imbastire azioni pericolose se non al 44’ con la palla illuminante di Bianchi per Fruscella, il 7 stoppa male e si allarga troppo e consente a esposito di uscire a valanga e chiudere lo specchio. Nel finale gara molto nervosa, dapprima il doppio giallo a De Carlo per fallo su Bianchi. Nei minuti di recupero fasi concitate del match con qualche colpo proibito, ne fanno le spese Mancino e Panico. Aurora che termina la gara in 9 contro 10 ma riesce a difendersi con ordine e portare a casa l’ambito trofeo iscrivendo il proprio nome nell’albo della manifestazione. La squadra di Mancino affronterà mercoledì 14 in casa il Teramo per gli ottavi di finale nazionali. Per il Venafro il rammarico di aver giocato una gara sotto tono nonostante la spinta dei 700 supporters.

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