Un tranquillo martedì di paura. E’ quello che si appresta a vivere tra poche ore il Consiglio regionale del Molise alle prese con l’effetto domino creato dalla Cassazione che ha rispedito al mittente gli effetti retroattivi della legge sulla surroga e, di conseguenza, spedito a Palazzo D’Aimmo con un biglietto di sola andata Antonio Tedeschi e Filoteo Di Sandro, consiglieri surroganti già convocati per l’assise dal Presidente Micone. Questione di ore, quindi, per la nascita di un Consiglio regionale geneticamente modificato. Stando invece alla strettissima attualità , i riflettori si accendono sulla conferenza stampa del M5S che ha rivendicato con orgoglio il contributo dato alla abrogazione della surroga, norma che resta valida e che, a questo punto, produrrà i propri effetti dalla prossima legislatura.
Chiarezza anche sul tema risarcimenti, al momento tutto da definire. Nessun salasso per le casse regionali.
Una tirata d’orecchi il M5S la indirizza verso il partito democratico che all’epoca volle, insieme al Governo Frattura, la legge sulla surroga varata a pochi mesi dalla fine del mandato.
Va detto, infine, che qualora gli attuali consiglieri supplenti dovessero candidarsi alle prossime regionali, in caso di elezione si troverebbero a dover risolvere una questione di ineleggibilità : o proseguire la causa di risarcimento e in questo caso dimettersi, oppure restare a Palazzo D’Aimmo e rinunciare all’azione a Palazzo di Giustizia.
