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giovedì, Maggio 2, 2024

Emergenza lavoro, Nola: “Puntare su investimenti strategici”

AttualitàEmergenza lavoro, Nola: "Puntare su investimenti strategici"

I sindacati sono tornati a chiedere a gran voce alle istituzioni di mettere mano alla cosiddetta vertenza Molise e risolverla. O almeno di risolvere qualcuna delle vertenze in atto, senza contare quelle che si aggiungono continuamente. In Molise la situazione è drammatica per quanto riguarda il lavoro. E’ vera e propria emergenza, anche sociale. Nell’audizione di venerdì scorso in II commissione regionale, richiesta da Cgil, Cisl e Uil, i responsabili dei tre Sindacati hanno espresso in maniera ancora più marcata la loro preoccupazione, soprattutto per un’occupazione sul territorio insufficiente, se non precaria, che non da prospettive ai giovani e garanzie a chi, anche in età più matura, ha perso il proprio posto di lavoro.

Hanno chiesto una seduta monotematica del Consiglio regionale da dedicare alle politiche attive e passive del lavoro e alle iniziative e strategie da attuare per superare la crisi.

Dalla Commissione è arrivato l’impegno a relazionare all’Assemblea e a farsi portavoce delle richieste raccolte.

Intanto i lavoratori, dall’Ittierre alla Gam, protestano e presidiano i palazzi della politica, perchè chiedono quelle risposte promesse e non ancora date.

Vertenze e problematiche tuttora aperte, che preoccupano – ha detto il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Vittorio Nola e vicepresidente della II commissione Sviluppo economico, durante l’audizione dei sindacati – vista la mancanza di una strategia regionale complessiva in settori su cui investire per favorire sviluppo e quindi occupazione”. Nola ha voluto sintetizzare il suo pensiero su come affrontare il tema della ripresa produttiva in Molise. Si è focalizzato su particolari aspetti, quali: ambiente, agricoltura di qualità e valorizzazione dell’acqua, ma anche rilancio dell’azione delle società partecipate, senza escludere la necessità di coinvolgere nelle azioni le parti datoriali come la Confindustria e le altre associazioni come Confcooperative, Confcommercio ma non solo.

Insomma – ha rimarcato Vittorio Nola – nel Consiglio monotematico che proporrà la seconda Commissione ci sarà finalmente lo spazio per discutere sugli investimenti strategici su cui puntare (infrastrutture fisiche e digitali in primis) senza i quali è obiettivamente impossibile uscire dalle secche di una stagnazione economica ormai non più sopportabile. E la continua perdita di residenti in tutta la regione – ha concluso – deve suonare come un campanello di allarme non più eludibile”.

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