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giovedì, Maggio 2, 2024

Scontro sugli accordi di confine con l’Abruzzo. Iorio: la fine della sanità pubblica molisana

AperturaScontro sugli accordi di confine con l'Abruzzo. Iorio: la fine della sanità pubblica molisana

di ANNA MARIA DI MATTEO

La sanità del basso Molise e quella dell’area di Agnone sarà dirottata verso l’ospedale di Vasto. E’ la conseguenza diretta degli accordi di confine per il trattamento delle emergenze con la Regione Abruzzo. Un provvedimento che, come era prevedibile, ha innescato polemiche e durissime prese di posizione, come quella dell’ex governatore Michele Iorio, secondo il quale l’atto tra le due Regioni sancisce la fine della sanità pubblica molisana. Secondo l’ex presidente della Giunta regionale l’accordo di confine andava interpretato in maniera diversa. Avrebbe dovuto garantire alla nostra regione la possibilità di estendere ad altri territori la nostra offerta sanitaria e non viceversa. In questo modo crescerà ulteriormente il fenomeno della mobilità passiva e l’esborso di risorse, da parte del Molise, in favore della sanità abruzzese.

Gli effetti del decreto Balduzzi avrebbero prescritto al Molise, che ha già un ospedale a Termoli, di procedere ad accordi di confine per sostenere la realizzazione di un dea di secondo livello a Campobasso e di primo livello a Termoli – ha ricordato Iorio – con l’obiettivo, evidente, di allargare i confini di interesse a favore proprio del Molise. Invece – ha proseguito – si sta verificando l’esatto contrario. Il tutto va ad aumentare vertiginosamente la già elevata mobilità passiva. Con questo atto il centrosinistra molisano ha dato un nuovo, durissimo colpo alla sanità pubblica”, ha denunciato Iorio. Al quale ha replicato Frattura che ha precisato come la bozza debba essere ancora condivisa, validata dal tavolo tecnico con i ministeri competenti. Nessuno ha firmato niente, ha chiarito il governatore. Ma intanto, da Agnone, il Comitato articolo 32 che si batte in difesa dell’ospedale Caracciolo e più in generale per la sanità pubblica, fa sapere di essere in attesa di conoscere il contenuto dell’accordo e solleva il problema dell’emergenza-urgenza. I pazienti da Agnone dovrebbero raggiungere l’ospedale di Vasto servendosi della Trignina,una strada le cui condizioni sono note a tutti. E in estate, la struttura ospedaliera abruzzese diventa punto di riferimento dell’utenza non sono molisana, ma anche extraregionale, con disagi per operatori e pazienti. Una situazione che rimane difficile, con o senza gli accordi di confine. A pagarne le conseguenze, come sempre, saranno i cittadini bisognosi di cure, abbandonati al loro destino.

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