di PASQUALE DI BELLO
La legislatura sta finendo e i protagonisti di questa inquietante stagione sono ormai lanciati verso le comiche finali. La corsa a chi spara la balla più grossa è ormail lo sport quotidiano e, da qui in avanti, sino alla prossima primavera, quando i molisani saranno chiamati al voto per il rinnovo del Consiglio regionale e per la scelta del Presidente di Regione, non passerà giorno che non vedremo nel cielo fuochi d’artificio e non sentiremo tra i piedi lo sparo di petardi lanciati dai palazzi del potere. L’ultima balla, fuoco d’articficio e petardo li ha sparati – tanto per cambiare – il Presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura che, felice come un’allodola sul ramo, si è complimentato con se stesso per il successo, a suo dire eclatante, del bando destinato ai tirocini lavorativi in favore degli over 30, ovvero a coloro che, superata la soglia dei trent’anni, non hanno lo straccio di un lavoro. “Un Molise che torna a credere nel futuro e dove cresce la fiducia negli over 30”, ha detto Frattura, questa volta cantando però in gregoriano affinché l’ennesiama operazione di contrabbando possa sortire il proprio effetto d’inganno. La verità è totalmente diversa dalla rappresentazione stupefacente che ne fa il presidente del Molise. Il boom di domande è solo il boom della disperazione essendo le richieste, evidentemente, direttamente proporzionali alla fame di lavoro. Sarà interessante valutare a consuntivo quante assunzioni corrisponderanno ai tirocini avviati e se il boom che ne seguirà non sarà solo quello dell’ennesimna balla che a quel punto sarà scoppiata. I precedenti, purtroppo, parlano chiaro e, tra questi, quello più eclatante è il progetto Garanzia Giovani, sbandierato anche quello come un boom e rivelatosi in realtà un clamoroso flop. Sarebbe interessante conoscere dalla Regione e, in particolare, dall’Agenzia Molise Lavoro quanti ragazzi a seguito di quel progetto hanno trovato lavoro attraverso una regolare assunzione.
La verità è che siamo già in campagna elettorale e dalla Regione stanno piovendo soldi dal facile ritorno elettorale. Quella dei tirocini sarà per gli interessati una pia illusione, una boccata d’ossigine destinata a chiudersi con una nuova asfissia. Per sei mesi, inoltre, le aziende si assciureranno lavoro a buon mercato, utilizzando manodopera pagata (o meglio sottopagata) dalla Regione. Insomma, una manovra clientelare in grande stile. Frattura esulta ma – come ha chiosato al veleno l’ex assessore Gianfranco Vitagliano – l’unica esultanza è nel sapere che quando i tirocini finiranno, Frattura e soci non ci saranno più.