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domenica, Aprile 28, 2024

Ancora guai per Facciolla: spunta un appartamento pagato con i soldi del Gruppo

AperturaAncora guai per Facciolla: spunta un appartamento pagato con i soldi del Gruppo
di GIOVANNI MINICOZZI
La sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, con delibera n. 118 dello scorso 12 aprile, ha sanzionato il rendiconto del gruppo politico denominato ” Unione per il Molise” relativamente alla spesa di locazione dì un appartamento per uso abitativo privato ubicato in Campobasso, in via Garibaldi, ovvero a pochi metri dalla sede dell’assessorato regionale all’agricoltura. Il rendiconto delle spese si riferisce all’anno 2016 e il Presidente del gruppo Unione per il Molise, che ha sottoscritto il contratto di locazione e’ l’assessore all’agricoltura nonché vice presidente della Giunta regionale Vittorino Facciolla. Il costo annuale complessivo del contratto di locazione ammonta a 6.902 euro cosi’ suddivisi: 4.200 euro per il canone, 2.400 euro per le spese condominiali e 302 euro per liquidare la fattura emessa dall’agenzia immobiliare. Il primo contratto sottoscritto tra le parti risale al 7 ottobre 2015 ma si riferisce al periodo di locazione annuale compreso tra il 7 ottobre 2016 e il 6 ottobre 2017. Con molta probabilita’ si tratta di una proroga dell’annualita’ precedente ma l’atto di locazione risulta essere stato registrato solo in data 31 ottobre 2016. Dunque cio’ confermerebbe una locazione con pagamento “in nero” . Nel merito il contratto prevede esplicitamente l’uso abitativo privato per necessita’ lavorative dell’affittuario , ovvero dello stesso Vittorino Facciolla. E’ da sottolineare pero’ che l’assessore dispone di auto di servizio e di autista a carico della Regione e che, da quanto e’ dato sapere, Facciolla tutti i giorni ama rientrare nella sua casa di S. Martino in Pensilis. Dunque la domanda e’ d’obbligo: a che serve l’appartamento locato in Campobasso e pagato con i soldi pubblici?
A quali esigenze Istituzionali risponde? Potrebbe essere utile a Facciolla per un ” appoggio ” nella citta’ capoluogo ma, in tal caso, perche’ pagarlo con soldi pubblici? Peraltro il suo gruppo consiliare, al pari di tutto gli altri, dispone di un ufficio ad uso gratuito bella sede del Consiglio Regionale. Inoltre Unione per il Molise utilizza un altro locale di rappresentanza Istituzionale a S. Martino in Pensilis regolarmente pagato con soldi pubblici. Dunque la Corte dei Conti non ha ritenuto valide le “giustificazioni” fornite da Facciolla e ha deciso di rinviare il rendiconto osservato per l’uso improprio dell’appartamento locato in Camposso al Presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Cotugno e alla competente Procura della Corte dei Conti. Ma qui la storia si tinge di giallo perche’ dalle carte in nostro possesso risulta che anche per l’anno 2015 il gruppo Unione per il Molise ha rendicontato la stessa anomala spesa di fitto per l’appartamento di Campobasso ma in quella occasione i magistrati contabili, diversi da quelli di oggi, non rilevarono alcun addebito PERCHE’? Nell’attesa di una risposta esaustiva e convincente solleviamo il dubbio che la stessa anomalia potrebbe essere accaduta nei rendiconti relativi agli anni 2013 e 2014. Ma la storia non finisce qui. La Corte dei conti nella stessa delibera n. 118 del 12 aprile aveva acceso i riflettori anche su alcune consulenze pagate dal gruppo Unione per il Molise ma in seguito alle precisazioni fornite dal Capogruppo i magistrati hanno ammesso quelle spese
Le consulenze in questione pero’ riguardano due avvocatesse collaboratrici dello studio legale di Vittorino Facciolla e sono: Gina Capuano, che segue il penale e difende l’assessore in alcune vicende giudiziarie, e Antonella Grasso per il civile. Circostanza questa che i magistrati della Corte dei conti evidentemente non conoscono. Che dire! Un’altra pagina nera scritta dal governo e dalla politica regionale, che tra privilegi, stipendi d’oro, vitalizi e spese pazze dei loro gruppj consiliari pagate con i soldi pubblici ,non riesce a rappresentare degnamente i molisani che vivono nella miseria quotidiana e , ancora una volta, il Molise diventera’ la barzelletta dell’Italia.

 

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