Assente il presidente della Regione Frattura, impegnato a Roma con la Gam, ad attendere il direttore generale della Asrem Gennaro Sosto c’erano tantissimi cittadini, rappresentanti delle associazioni, sindaci e amministratori dei comuni che gravitano intorno all’ospedale di Agnone. Una presenza massiccia per chiedere risposte certe sul futuro del Caracciolo: le recenti nevicate e una serie di disservizi, alcuni dei quali finiti in cronaca, hanno mostrato chiaramente che è ancora molto lontana l’attuazione concreta del riconoscimento di ospedale di area disagiata. Sosto ha detto che si è all’inizio di un percorso, ma gli impegni presi saranno mantenuti, compreso il miglioramento del pronto soccorso. Per quanto riguarda la la carenza di personale ha annunciato che già nell’immediato di sta provvedendo. A breve dovrebbero arrivare due medici, uno dei quali destinato proprio al pronto soccorso. Ma le risposte hanno convinto fino a un certo punto i presenti, più preoccupati che mai: le ultime nevicate hanno dimostrato che in caso di emergenza sono guai. er rendere l’idea all’inizio dell’incontro è stato proiettato anche un filmato, ma la neve non è l’unico problema, ha ricordato detto l’assessore comunale alla Salute Edmondo Amicarelli. Che ha ricordato l’episodio della dializzata morta mentre stava tornando da Isernia (al Caracciolo l’unico medico era in ferie), del quale “se ne sta occupando la magistratura”. Tra le perplessità espresse, anche quelle relative agli accordi interregionali: al momento non si vede niente di concreto all’orizzonte. L’unica certezza che abbiamo – ha ricordato Amicarelli – è che andremo avanti con il ricorso al Tar promosso dal comitato articolo 32. Di certi servizi proprio non se ne può fare a meno. Agnone chiede certezze non solo per il pronto soccorso, ma anche per altri servizi essenziali, come la dialisi e la reumatologia, ad oggi fiore all’occhiello del Caracciolo.
Agnone. Amministratori e cittadini incontrano Sosto: ci dia subito certezze sull’ospedale
