Riceviamo dall’avv. Vincenzo Maria Scarano la rettifica dell’avv. Carmela Lalli all’articolo “La grande abbuffata: 120 incarichi in tre anni, milioni di euro. Nomi, contratti, cifre del sistema Frattura”.
“Sui siti del ‘Il Giornale del Molise’ e di ‘Telemolise’ viene riportato un articolo con relativo servizio televisivo dello stesso tenore, pieno di inesattezze e notizie non veritiere su cui il sottoscritto intende far luce. L’avv. Carmela Lalli, stimata professionista del foro di Campobasso si sente fortemente offesa ed oltraggiata dal contenuto dell’articolo, considerando il contesto dello stesso in cui oltretutto viene evidenziato erroneamente il ruolo della stessa consulente. Infatti prima di citare il nome della mia assistita si cita sarcasticamente: “Gli apache in Regione non hanno lasciato nulla per strada e l’assalto alla diligenza in questi tre anni è stato sistematico e abbondante”.
In primis questo accostamento è oltre che lesivo ma anche offensivo del decoro della mia cliente che a tal proposito, per mio tramite, specifica di non essere mai “passata con disinvoltura” dalla moribonda Gam ad esperta di Gam non avendo mai intrattenuto alcun rapporto professionale e/o rivestito incarico con la stessa.
Il ruolo professionale intrattenuto è esclusivamente quello con la Presidenza della Giunta regionale per l’ambito delle attività giuridiche, ove la mia cliente opera incessantemente da tre anni a seguire tutte le vicende relative alla crisi della Gam sia sotto il profilo giuridico che aziendale al fine di tentare la migliore exit strategy per superare la grave crisi aziendale considerato il grave impatto sociale che la stessa desta sul tessuto economico molisano.
Il tenore dell’articolo così come contestualizzato oltre che ledere l’avv. Lalli fa male alla Regione stessa, in considerazione degli sforzi fatti sino ad oggi per cercare di ottenere un risultato insperato ossia quello di salvare un’azienda e diversi posti occupazionali.
Infatti dopo un intenso lavoro in coordinamento con la task force della regione Molise, tra cui il concordato preventivo in continuità aziendale con finanza esterna del socio pubblico (forse unico in Italia!), si è riusciti ad arrivare ad un bando di vendita di beni della filiera al quale hanno risposto ben due importanti gruppi imprenditoriali (tra cui Amadori) che si propongono al rilancio della filiera avicola molisana.
Ma pare che tutto questo sfugga a qualcuno ed in particolar modo a Telemolise che pare più interessata in questo articolo a fare discredito dell’attività svolta da un valente professionista quale la mia cliente che, con sacrificio quotidiano (sempre mensilmente relazionato e verificato dalla Regione Molise), cerca di dare il proprio apporto nel miglior modo possibile e sembra proprio che ci riesca egregiamente.
Infine si specifica che il compenso annuo lordo riscosso dall’avv. Lalli e di euro 72.000,00 oltre CAP ed IVA, su cui vanno versate le imposte come per legge”.
