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venerdì, Aprile 26, 2024

II senatore Marcucci in visita a Isernia: via libera ai progetti per valorizzare il Paleolitico

AttualitàII senatore Marcucci in visita a Isernia: via libera ai progetti per valorizzare il Paleolitico

paleoQuesto sito, davvero unico, merita sicuramente di essere valorizzato meglio, di avere maggiore visibilità, ha detto durante la sua visita istituzionale al Paleolitico il senatore Andrea Marcucci. Il presidente della commissione cultura al Senato si è detto pronto a dare il proprio contributo affinché emergano e si concretizzino una volta per tutte le enormi potenzialità del giacimento di località La Pineta. Qualcosa è stato già fatto, ma si può e si deve fare molto di più, ha detto ancora il senatore. A fare da guida durante la visita al Paleolitico ci ha pensato il responsabile degli scavi, il professor Carlo Peretto. Le impressioni sono state senz’altro positive. Il senatore Marcucci è rimasto particolarmente colpito dal fatto che, al di là dell’ala museale, c’è la possibilità di assistere dal vivo alle attività di scavo degli archeologi. La visita del senatore Marcucci è frutto del pressing del consigliere comunale di Isernia Enzo Di Luozzo, da sempre impegnato sul fronte della valorizzazione del Paleolitico, anche attraverso il Rotary. Ora l’obiettivo è quello di rimettere Isernia e questa grande risorsa al centro del rilancio di questa area, partendo dalla creazione o, meglio, dall’allargamento del distretto turistico, progetto al quale si sta lavorando d’intesa con il senatore Roberto Ruta. Ecco, in particolare cosa ha chiesto Di Luozzo al senatore Marcucci: “Per attuare una ulteriore possibilità di sviluppo si propone la realizzazione di un sistema integrato (hub) in grado di produrre un ulteriore valore aggiunto con iniziative di seguito illustrate sinteticamente: una nuova costituzione di DISTRETTO TURISTICO DEL MOLISE OCCIDENTALE – con sede ad Isernia in modo da determinare la centralità e le azioni del Comune Capoluogo – al fine di offrire ancor più possibilità di successo agli interventi previsti, in un contesto a maggiore caratterizzazione regionale o, al limite, un ampliamento all’area del territorio di Isernia del Distretto turistico del Molise orientale; un sistema integrato di azioni (hub) che comprenda la partecipazione di soggetti pubblici e privati con proposte di intervento finalizzati allo sviluppo turistico, supportate dalla ricerca e dalla salvaguardia del patrimonio culturale (scavo, restauro, pubblicazioni scientifiche e divulgative), oltre alla valorizzazione dei contesti naturali e ambientali. In questo ambito vanno ricomprese le strutture già attive per un loro mantenimento (es. fabbricato della Provincia sull’area degli scavi de La Pineta) o per una ristrutturazione di quelle dismesse da avviare ad attività di ricezione diffusa per il soggiorno turistico (es. case cantoniere, caselli ferroviari, ecc.); Creare un tavolo congiunto sui contenuti da sviluppare già esposte che potranno essere ulteriormente definiti (qualità della vita, peculiarità eno-gastronomiche, percorsi di visitazione, ecc.); Definire i finanziamenti da destinare a questa proposta di sviluppo del territorio molisano finalizzata all’integrazione dei differenti comparti, oggi ancora troppo tra loro disgiunti”. L’idea del distretto ha trovato pieno sostegno anche da parte del consigliere regionale Massimiliano Scarabeo: “Una nota di grande considerazione va al Consigliere Enzo Di Luozzo e al Senatore Roberto Ruta che, partendo proprio dal Sito del Paleolitico di Isernia, vogliono dare il via ad una iniziativa di più ampio respiro, come quella del Distretto Turistico del Molise Orientale. Un ringraziamento particolare al Sen. Andrea Marcucci, in qualità di Presidente della Commissione Cultura del Senato, per aver accolto la proposta avanzata che può essere il propellente affinché il turismo, per la nostra provincia e per l’intero Molise, rappresenti oltre che l’elemento di scambio culturale, anche quello economico. Interventi mirati alla creazione di prodotti turistici ed itinerari dei beni culturali, dei siti paesaggistici e delle aree protette, utili ad ampliare la comunicazione e la promozione di realtà come Agnone, Capracotta, Pietrabbondante, Campitello Matese, Sepino, Castel San Vincenzo, lo stesso Paleolitico, Venafro, con l’obiettivo di realizzare e potenziare le infrastrutture turistiche, qualificare le risorse professionali locali, creare dei punti di accoglienza e d’informazione per aumentare la conoscenza e l’immagine complessiva del Molise. Le unicità del nostro territorio, se sapientemente valorizzate, potranno costituire un punto di forza ai fini dello sviluppo del turismo per una regione che deve essere in grado di attrarre ed accogliere visitatori che vogliono ricercare le particolarità del patrimonio socio-culturale e del proprio contesto ambientale”.

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