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giovedì, Maggio 9, 2024

Capracotta. Il maltempo ridimensiona La Pezzata, ma non i progetti di rilancio turistico

AttualitàCapracotta. Il maltempo ridimensiona La Pezzata, ma non i progetti di rilancio turistico

pezzata unoIl maltempo ha giocato un brutto scherzo. Il freddo e la nebbia hanno fatto saltare il pic nic della prima domenica d’agosto a Prato Gentile di Capracotta, ha scoraggiato le tante persone che avevano già programmato la gita in montagna. Ma gli amanti della Pezzata non si sono arresi. Insieme a tanti curiosi provenienti da fuori regione, desiderosi di provare un piatto dal sapore antico che riporta ai tempi della transumanza, hanno sfidato le intemperie e si sono messi pazientemente in fila ad aspettare il loro turno. Nonostante la giornata no, il comunque discreto numero di presenze ha giovato al morale degli organizzatori, provati non tanto dal maltempo, quanto dalla mancanza di fondi che rischia di dare un colpo letale a una delle manifestazioni più importanti e longeve della nostra regione, ha puntualizzato il presidente della pro loco, Tiziano Rosignoli. Per il sindaco di Capracotta Candido Paglione è arrivato il momento di cambiare passo, di andare oltre la Pezzata: sostenibilità ambientale e qualità della vita possono rappresentare le carte vincenti in un futuro neanche troppo lontano. A suo avviso bisogna investire, anche attraverso una legge regionale su qualità dell’aria, dell’acqua, delle produzioni tipiche. In pratica quell’arretratezza causata dalla lontananza dalle vie di comunicazione, oggi può diventare un’opportunità di sviluppo per l’Alto Molise: «È la nostra più grande ricchezza – sottolinea il sindaco Paglione – è proprio questo ambiente, questi paesaggi, quest’aria, questi pascoli, questi animali e i prodotti che ci danno, dalla carne, al latte e i suoi derivati. Non possiamo ignorarlo, anzi dobbiamo insistere per farne una concreta proposta politica e programmatica. Abbiamo un patrimonio ovino di circa cinquemila capi che possono e devono costituire, insieme con il resto, la nostra fortuna. Ma perché ciò avvenga servono interventi anche legislativi e una conseguente programmazione che tenga conto di questo aspetto».

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