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venerdì, Maggio 3, 2024

Oratino, assemblea pubblica dice NO a impianto rifiuti

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trattamento_rifiuti«La gestione dei rifiuti è un argomento di estrema delicatezza». Comincia così la lettera aperta indirizzata al sindaco di Oratino e firmata dal presidente del Wwf Molise Lucio Fatica in merito all’ipotesi di realizzare in paese un impianto per lo smaltimento dei rifiuti. Una decisione importante per la quale il primo cittadino Luca Fatica non se l’è sentita di agire da solo preferendo interpellare i cittadini in una assemblea pubblica, l’ottava in questi tre anni di amministrazione.
La proposta è arrivata al sindaco dalla Giuliani Environment, un’azienda molisana del settore ambientale; il progetto proponeva di costruire un impianto per valorizzare le parti secche dell’immondizia cioè, più semplicemente, un luogo in cui recuperare parte del materiale di scarto da poter riciclare in futuro.
Nel caso di Oratino si sarebbe trattato di plastica e carta che, opportunamente separate, sarebbero finiti parte in un inceneritore e parte al consorzio nazionale imballaggi. Il progetto prevedeva di costruire l’impianto in contrada Difesa Nuova, un bosco comunale di 56 ettari che – stando alle dichiarazioni del Wwf – pare sia ricco di specie botaniche in buono stato di conservazione. Per la costruzione dell’impianto almeno quattro ettari sarebbero stati disboscati per far posto a capannoni e vasche, il tutto nelle immediate vicinanze di un corso d’acqua.
«Una scelta rischiosa – hanno continuato dal Wwf – che danneggia il patrimonio boschivo, espone al rischio allagamento e rende instabile il terreno». Proprio per tali ragioni il sindaco di Oratino ha ritenuto opportuno confrontarsi con i cittadini per decidere, partendo da questa prima assemblea cui ne sarebbero seguite altre in caso di necessità, senza escludere a priori anche l’ipotesi di un referendum popolare.
«Un esempio di alta democrazia partecipata» ha detto Luca Fatica, sottolineando la volontà dell’amministrazione di non voler prendere decisioni autoritarie.
All’incontro hanno partecipato circa 250 persone che si sono confrontate con l’azienda proponente e con i rappresentanti comunali, sollevando molte perplessità sulla costruzione dell’impianto e chiedendo, a gran voce di non emanare alcun atto deliberativo a riguardo. In poche parole l’assemblea si è chiusa con un secco NO degli abitanti e con il ritiro ufficiale dell’azienda.
silvia valente

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