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venerdì, Maggio 3, 2024

Il terremoto sveglia la gente: paura nel cratere e a Campobasso per una scossa di magnitudo 3.7

AperturaIl terremoto sveglia la gente: paura nel cratere e a Campobasso per una scossa di magnitudo 3.7

single_event_googledi ANNA MARIA DI MATTEO

Un rumore sordo, un boato, poi la terra che trema. Pochi secondi e gli abitanti della provincia di Campobasso sono ripiombati di nuovo nell’incubo. Il terremoto è tornato a far paura. E stavolta, con maggiore intensità, nell’area del cratere, già sconvolto dal tragico sisma del 31 ottobre del 2002. La scossa, alle 6.01 di magnitudo 3.7 è stata localizzata ad una profondità di 10 chilometri, nella zona compresa tra i comuni di Ripabottoni, Bonefro e Santa Croce di Magliano.
E’ durata pochi istanti, ma sono bastati per far scendere la gente in strada, ancora in pigiama e pantofole. E immediate sono partite le chiamate ai vigili del fuoco che hanno avviato i controlli per accertare eventuali danni agli edifici. Verifiche che hanno dato esito negativo. Intanto Orazio Civetta, il sindaco di Ripabottoni, il comune più vicino all’epicentro, ha disposto la chiusura delle scuole, in via precauzionale.
E mentre la gente era ancora in strada, spaventata, un’altra scossa, alle 6,32 di magnitudo 2.3, che tuttavia non è stata avvertita dalla popolazione.
Paura nella zona del cratere, ma anche a Termoli e a Campobasso. Anche nel capoluogo in molti sono stati svegliati dalla scossa, avvertita dunque un po’ ovunque e non solo da chi abita nei piani alti. E nella mente, sono riemersi i ricordi, recenti, della scossa del 17 gennaio di magnitudo 4.3 e del successivo sciame sismico che ha tenuto con il fiato sospeso gli abitanti della provincia di Campobasso.
E così stamattina, molte famiglie hanno deciso di tenere i bambini a casa, nonostante a Campobasso il sisma non abbia provocato danni. Ma la paura c’è, perché il problema della sicurezza degli edifici scolastici continua a rimanere una vera emergenza per la città. Ed è chiaro come, ogni minimo movimento sismico, provochi apprensione tra la gente, soprattutto tra quanti hanno figli in età scolare e che frequentano scuole datate o realizzate con criteri ormai superati, non in regola con le recenti normative antisismiche.
Il sindaco di Campobasso Antonio Battista non ha ritenuto di sospendere le lezioni. Ma molte aule, questa mattina sono rimaste semideserte.

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