Minacciato prima di morte con un cacciavite e poi picchiato a calci e pugni. Era iniziato come un furto, ma si è poi trasformato in rapina. Per questo reato un 30enne napoletano è stato fermato dai Carabinieri di Monteroduni.
Era entrato in una casa alla periferia di Isernia per rubare denaro e oggetti di valore, approfittando anche dell’assenza dei proprietari che avrebbe dovuto consentirgli di muoversi indisturbato. Un vicino di casa però, un giovane parente delle vittime, si è accorto del trambusto ed è andato a vedere cosa stesse accadendo. Il ladro si è visto scoperto ed ha reagito minacciando e picchiando con violenza il ragazzo che, fortunatamente, se l’è cavata con 15 giorni di prognosi.
Il pregiudicato di Napoli è stato ora arrestato dai Carabinieri su ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura di Isernia.
Altre persone sono state denunciate al termine di un’intensa attività di controllo da parte dei Carabinieri, in tutta la provincia isernina. Un 50enne di Fornelli per non aver rispettato gli arresti domiciliari, un 20enne di Agnone è stato trovato ubriaco alla guida e un giovane nordafricano è stato sorpreso in auto senza patente. Ad Isernia un napoletano di 40 anni è stato denunciato per sfruttamento del lavoro nero e infine un commerciante 53enne del posto per aver installato telecamere di sorveglianza abusive.
pt
